Ven 17 Gen 2025
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keybox: giunta Firenze approva delibera per vietarle in città

La giunta comunale, ha deliberato una proposta di modifica al regolamento di polizia urbana comunale (Rpu) per il Consiglio comunale, che stabilisca, per esigenze di sicurezza pubblica, che “è sempre vietato l’uso delle keybox o di altri apparecchi analoghi destinati a contenere o fornire chiavi, codici etc., atti a permettere l’accesso ad edifici o appartamenti senza la presenza del gestore o suo incaricato, ovunque questi vengano posizionati”.   

“E’ sempre vietato l’uso delle keybox o di altri apparecchi analoghi destinati a contenere o fornire chiavi, codici etc., atti a permettere l’accesso ad edifici o appartamenti senza la presenza del gestore o suo incaricato, ovunque questi vengano posizionati”.  Lo afferma una delibera approvata oggi dalla Giunta di palazzo Vecchio.

Per la tutela del decoro pubblico, inoltre, la delibera propone che sia sempre vietato l’uso delle keybox “quando prospettino su aree pubbliche, su strade pubbliche o aperte al pubblico, qualunque sia la natura del supporto su cui siano posizionate”. 

L’atto passerà ora al vaglio del Consiglio comunale: la delibera fissa che “entro 10 giorni dall’entrata in vigore della modifica regolamentare, tutti coloro che utilizzano le keybox dovranno procedere alla loro rimozione”.

 E che decorso tale termine, “nei casi di accertata inottemperanza o di nuova installazione, la polizia municipale provvederà al ripristino dello stato dei luoghi e quindi alla loro materiale rimozione”. Per il mancato rispetto del divieto di utilizzo delle keybox è prevista una sanzione di 400 euro.    

“Con questa delibera diamo gambe a un impegno preso con i fiorentini, un obiettivo raggiunto grazie a un importante lavoro di squadra per cui ringrazio la prefettura, gli assessori Vicini e Giorgio, il comandante della polizia municipale Passaretti, i nostri uffici dello sviluppo economico e turismo – dice la sindaca Sara Funaro – È una battaglia importante che è partita dalla nostra città, una questione che impatta sul decoro e la sicurezza e riguarda la tutela dell’identità del centro storico Unesco. Si tratta di un punto centrale di una strategia complessiva di contrasto all’overtourism che abbiamo messo in campo e su cui siamo in prima linea. Stiamo lavorando per una Firenze a misura di chi la vive e questa è una delle azioni che vanno in questa direzione”. 

Per l’assessore allo sviluppo economico e al turismo Jacopo Vicini è “un atto concreto che dice la parola fine all’utilizzo delle keybox in tutta la città”.

Oltre allo stop alle keybox, nell’atto di proposta di modifica del regolamento di polizia urbana c’è anche il divieto dell’uso di amplificatori per le guide turistiche. 

Nella delibera, si spiega ancora dal Comune, si aggiunge il divieto di “condurre persone (singoli o gruppi) illustrando la città per qualsiasi scopo (turistico, didattico) e per qualsiasi numero di partecipanti con strumenti atti all’amplificazione della voce”, oltre all’obbligo per chi conduce gruppi turistici con più di otto persone (esclusa la guida), di “utilizzare sistemi di comunicazione wireless con trasmettitore e ricevitori dotati di cuffia”. La sanzione per chi non rispetta il divieto di usare amplificatori è fissata in 160 euro.   

 “È una misura che abbiamo deciso per migliorare la vivibilità delle nostre strade, e al tempo stesso è una forma di contrasto al rischio di fenomeni di abusivismo – dice Vicini -. La proposta è stata condivisa anche con le principali associazioni delle guide turistiche, che hanno espresso soddisfazione per una norma che tutela la loro professionalità. Anche il divieto degli amplificatori, così come quello delle key box, era contenuto nei dieci punti per la sostenibilità del turismo e la vivibilità della nostra città”.    “Il centro storico di Firenze – aggiunge l’assessore – ha flussi di visitatori tra i più importanti al mondo per un’area così ristretta, l’impegno per poterli gestire rispettando al tempo stesso le esigenze di chi in città vive e lavora è centrale nel programma della sindaca Funaro, ed è possibile grazie ad un efficace gioco di squadra tra tutti i settori dell’amministrazione comunale”.