Lun 23 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaCronacaLa dottoressa Barbara Capovani è morta, non ce l’ha fatta la psichiatra...

La dottoressa Barbara Capovani è morta, non ce l’ha fatta la psichiatra aggredita a Pisa, gli organi saranno donati

Pisa, Barbara Capovani, la psichiatra aggredita venerdì davanti all’ospedale di Pisa, è morta la notte tra domenica e lunedì.

Ad annunciare la morte della dottoressa Barbara Capovani, un bollettino medico congiunto dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dell’Azienda Usl Toscana nord-ovest.

“Si è conclusa alle 23.40 la procedura di accertamento di morte con criteri neurologici – viene riportato -. Come già preannunciato nel precedente bollettino medico, si procederà alla donazione degli organi così come da volontà espressa in vita dalla Dr.ssa Capovani, condivisa dai familiari e autorizzata dal magistrato” della procura di Pisa.

Un uomo di 35 anni, Gianluca Paul Seung, italiano, è in stato di fermo, con l’accusa, che dovrà essere purtroppo aggiornata, di tentato omicidio premeditato nei confronti della dottoressa Capovani, l’uomo, era stato collocato in cura presso il Servizio psichiatrico diagnosi e cura di Pisa nel 2019.

Dalle indagini è emerso che l’uomo “nutriva forti rancori nei confronti della dottoressa, che lo aveva avuto in cura in quell’anno, elementi che trovano conferma nell’analisi dei social media dell’indagato”. I profili social sono pieni di post contenenti tesi complottiste che spaziano dalla guerra in Ucraina alla massoneria, dalla Chiesa a questioni più prettamente locali che riguardano soprattutto Lucca e Viareggio. “Sono uno sciamano, mediatore fra invisibile e visibile; collego le dimensioni”. Così si definisce sul suo profilo Facebook, Gianluca Paul Seung.

Secondo gli investigatori, Seung avrebbe tentato l’agguato già dal giorno precedente – vestito con abiti scuri, coperto in parte da cappello e mascherina chirurgica con in spalla uno zaino – ma Barbara Capovani non c’era. Per questo la procura contesta a Seung “l’aggravante della premeditazione”. Il giorno dopo l’ha aggredita e la drammatica sequenza dei colpi, sferrati con un oggetto mai ritrovato, è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso di identificarlo.

L’uomo ha colpito ripetutamente al cranio la vittima, cogliendola di sorpresa alle spalle, mentre era chinata sulla propria bicicletta per rimuoverne il lucchetto e andare via alla fine del proprio turno di lavoro.

La notte scorsa la polizia si è recata presso l’abitazione di Gianluca Paul Seung per eseguire una perquisizione ma l’uomo si è barricato dentro. Quando gli agenti hanno sfondato la porta, lui ha tentato di sfuggire all’arresto usando uno spray urticante. In casa è stata trovata anche una balestra con diversi dardi. I poliziotti hanno anche sequestrato indumenti, oggetti, il telefono cellulare e il pc dell’indagato che ora si trova nel carcere Don Bosco di Pisa.

L’uomo era anche conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi comportamenti violenti e per una serie di lettere recapitate a vari enti della Versilia, in cui denunciava presunti complotti. Seung in passato aveva ricevuto diversi fogli di via dalle province di Lucca, di Prato e di recente anche di Pisa. Poco tempo fa era stato arrestato per un’aggressione in tribunale a Lucca.