L’obiettivo è “mantenere vivo il ricordo di Maati, diffondere messaggi e valori contro ogni forma di violenza e razzismo, promuovere la cultura della legalità, educare al rispetto della vita umana, incoraggiare l’inclusione e l’integrazione tra i ragazzi al di là delle differenze sociali e culturali. Il messaggio che daremo sarà quello che Maati deve essere l’ultimo”
Un comitato in ricordo di Maati Moubakir, il 17enne di Certaldo ucciso a coltellate il 29 dicembre a Campi Bisenzio (Firenze) dopo una notte in discoteca.
Promosso dalla madre di Maati, Silvia Baragatti, che ne sarà la presidente, il comitato si chiamerà ‘A-Maati, amati e riuscirai ad amare’ e nasce anche dalla volontà di “alcune mamme” per “portare un messaggio di amore a ragazze e ragazzi”, così si legge in una nota.
L’obiettivo è “mantenere vivo il ricordo di Maati, diffondere messaggi e valori contro ogni forma di violenza e razzismo, promuovere la cultura della legalità, educare al rispetto della vita umana, incoraggiare l’inclusione e l’integrazione tra i ragazzi al di là delle differenze sociali e culturali. Il messaggio che daremo sarà quello che Maati deve essere l’ultimo”. Il comitato intende collaborare con scuole, associazioni di volontariato e società sportive, per organizzare attività, come eventi aggregativi, gruppi di ascolto e supporto per adolescenti.