La museoterapia sbarca al Lu.c.c.a., il Lucca Center of Contemporary Art diretto da Maurizio Vanni, museologo internazionale.
Non si tratta di una novità assoluta per questo paese, ma l’Italia registra comunque un certo ritardo nell’applicazione di questo tipo di terapie rispetto ai paesi scandinavi e, soprattutto, al Canada. La museoterapia, come spiega lo stesso Vanni, ha uno scopo ambivalente: da una parte il tentativo di portare un sorriso sui volti dei pazienti dei centri di salute mentale della regione e, dall’altra, diffondere arte ed abitudine all’arte nella quotidianità delle persone nell’ottica di una futura fidelizzazione dei clienti, cercando così di ridare ossigeno ad un settore, quello della cultura e dei musei, già in crisi prima del covid ed adesso ulteriormente fiaccato da oltre 15 mesi di pandemia.