Passaggio di consegne in Comune. Il sindaco uscente Dario Nardella ha consegnato alla neo sindaca Sara Funaro la fascia tricolore, ufficializzando il suo insediamento. Per la costituzione della nuova Giunta dovremo aspettare con ogni probabilitĂ il primo Consiglio comunale del 15 luglio, mentre prendono forma le prioritĂ della nuova amministrazione comunale.
Momenti simbolici. Scambio di fascia tricolore, attimi di commozione, dettagli appunto simbolici. La democrazia è fatta anche di questi momenti, che somigliano al varo di una barca che dal giorno dopo dovrà lasciare il porto e navigare in mare aperto. Ed è quello che sta già accadendo. La scelta della squadra di lavoro è un momento di grande importanza. Per partire bene e per lavorare all’unisono. Giunte sfilacciate da logiche autoreferenziali sono capaci di rendere la vita difficile anche alla migliore sindaca possibile. Per questo Sara Funaro sta ponderando la composizione della squadra di governo e ripete “per la Giunta mi prendo tutto il tempo necessario”. Si parla in queste ore di un profilo politico per la cultura, e potrebbe essere Letizia Perini. Andrea Giorgio e Giovanni Bettarini sono tra i papabili per la carica di vice sindaco. Paola Galgani della Cgil potrebbe occuparsi del lavoro e Jacopo Vicini di sport, forte anche della partecipazione all’organizzazione della partenza del Tour de France di questi giorni da Firenze. Altri nomi sul tappeto: Laura Sparavigna, Luca Milani, Nicola Armentano e Niccolò Falomi. Ma si parla anche di Fabio Giorgetti, Benedetta Albanese e Caterina Biti. Ancora aperta la casella dedicata ad Alleanza Verdi Sinistra. E i posti in Giunta sono solo dieci. Sei donne e quattro uomini o viceversa. Dalla solidità della squadra si vedrà anche la decisione e l’innovazione nell’approccio alle questioni calde. Elenco lungo di partite aperte di cui parliamo da tempo. Prima di tutto la questione abitativa e dunque della città vivibile ed accessibile ai cittadini diremmo normali e non solo ai turisti o ai frequentatori del lusso. Fatto collegato alle problematiche del centro storico, dal mangificio al bus turistici all’over tourism. Questione a sua volta collegata al traffico e dunque ai cantieri della tramvia. Ultimi ma non da ultimi, il restyling dello stadio Franchi e la questione aeroporto. A Pisa, questo proposito, i lavori partono a giorni: settanta milioni, ventisette mesi di lavori e un terminal che aumenterà di diecimila metri quadrati.