Allo Stensen la prima proiezione italiana a 360° in un cinema. Il 19 giugno la pièce teatrale di Elio Germano interamente ripresa in VR. Al pubblico saranno forniti visori speciali per vedere lo spettacolo in realtà virtuale
E’ il Cinema Stensen di Firenze la prima sala cinematografica italiana a realizzare una proiezione aperta al pubblico in realtà virtuale a 360 gradi. L’appuntamento, organizzato da Stensen e Gold, è per mercoledì19 giugno (ore 18 e ore 21) con lo spettacolo “Segnale d’allarme – La mia battaglia VR” realizzato da Elio Germano e Omar Rashid, che saranno presenti in sala (replica giovedì alle 21).
Per assistere allo visione, al pubblico saranno forniti visori speciali. Si tratta di grandi occhiali che immergeranno lo spettatore nella realtà dello spettacolo teatrale a 360 gradi. Info www.stensen.org, 055/576551, prevendite alla cassa del cinema Stensen, ingresso 10 euro.
“Segnale d’allarme” è la trasposizione in realtà virtuale de “La Mia Battaglia”, il monologo teatrale scritto a quattro mani da Elio Germano e Chiara Lagani e portato in scena da Germano stesso, per parlare della nostra epoca. L’opera conduce lo spettatore a interrogarsi sulla realtà attuale e immaginare possibili scenari futuri: la scelta della realtà virtuale per consentire di rivedere la pièce, è particolarmente efficace rispetto ai contenuti
E’ uno spettacolo provocatorio che ci mette in discussione come pubblico – ha detto Elio Germano – Cosa stiamo vedendo? A cosa applaudiamo? Chi è il personaggio che abbiamo difronte? Dove ci sta portando? Un esercizio di manipolazione dagli esiti imprevedibili. Per la prima volta il teatro si fa virtuale: indossato il visore e le cuffie, verrete catapultati in quella sala e sarà come essere lì”.
“Per la prima volta una sala cinematografica si trasforma in una sala cinema VR – ha detto il direttore della Fondazione Stensen Michele Crocchiola – E lo fa con un film in realtà virtuale della durata di 70 minuti. Un’esperienza immersiva di assoluta novità in Italia. Siamo felici e soddisfatti di esplorare questo linguaggio e di poterlo proporre al pubblico unendo l’innovazione tecnologica all’esperienza cinematografica condivisa”.
“La scelta della realtà virtuale, linguaggio che con Elio Germano esploriamo da qualche anno – ha detto Omar Rashid – è stata quella più naturale per poter replicare più volte “La mia battaglia” senza dover sottostare alle problematiche logistiche degli spazi teatrali. È sicuramente la miglior trasposizione possibile per questo tipo di spettacolo, già di per sé immersivo.”
Il film è prodotto da Gold Productions, società dei fiorentini Omar Rashid, Alessandro Mancini e Luca Fortino, che da anni sperimenta l’innovativa tecnologia in realtà virtuale.
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