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La procura di Firenze chiede archiviazione per i morti affetti da covid

coronavirus

Sono milioni in Italia le morti legate al covid dall’inizio della pandemia. Moltissime sono le persone anziane e fragili che nelle Rsa e negli ospedali hanno perso la vita. I loro familiari cercano risposte, ma non è detto che le avranno.

Infatti, la Procura di Firenze ha chiesto l’archiviazione per la morte legata al Covid di decine di persone, ospiti di Rsa e pazienti degli ospedali del capoluogo toscano, contagiati e deceduti nella fase di massima diffusione del virus tra il 2020 e il 2021. Sarà il GIP a decidere se chiudere il caso o ordinare nuovi accertamenti.

Il primo fascicolo fu aperto nell’aprile 2020, dopo la morte di una donna malata di leucemia, una 45enne fiorentina. Secondo quanto ricostruito nella denuncia dal fratello, la donna fu ricoverata in quattro ospedali per curare il morbo di Burkitt. Ad ogni ingresso veniva sottoposta al tampone, risultando negativa al Coronavirus. Alla fine, sempre secondo quanto ricostruito, era stata accolta nel reparto ematologia di Careggi: anche qui entrò negativa al test Covid, ma poi divenne positiva e dopo due giorni morì.

A seguire quella denuncia, ne arrivarono altre in procura. Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno notificato l’avviso di richiesta di archiviazione a 49 persone, tutti familiari delle vittime, che avevano chiesto di essere informati sull’evoluzione delle indagini. I fascicoli aperti dal 2020 sulle morti per Covid a Firenze, comunque, sarebbero molti di più. Tra i familiari ha espresso amarezza, per l’orientamento preso dagli inquirenti, il fratello della 45enne annunciando di voler proporre opposizione alla richiesta di archiviazione della procura fiorentina.

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