Firenze è un museo a cielo aperto, ed in quanto tale il pubblico al suo interno andrebbe contingentato secondo il presidente del Senato Ignazio La Russa
Intervenuto alla Mostra “Riviste. La cultura in Italia del primo 900”, il presidente del Senato Ignazio La Russa, ispirato dalle meraviglie artistiche che lo circondavano, ha voluto esprimersi in merito al grande flusso turistico che ha investito Firenze in questo 2023: “Se Roma è occupata dai turisti che vogliono godere dell’immortalità delle sue bellezze, Firenze lo è ancora di più: forse bisognerà trovare un modo non per limitare, ma per ordinare l’occupazione massiccia da parte dei turisti delle bellezze uniche al mondo, che Firenze offre come museo a cielo aperto”.
Secondo La Russa, Firenze è “un museo a cielo aperto” che “come tutti i musei forse merita di essere dotato di regole ancora più stringenti per evitare che chi lo visita si perda un po’ del fascino che Firenze può esprimere”.
L’affermazione avrebbe potuto far storcere il naso a tutti coloro che di turismo ci vivono, e, per evitare obiezioni, La Russa ha repentinamente sottolineato: “Non ho detto troppi turisti; di turisti più ce n’è e meglio è. Bisogna però trovare un modo affinché non occupino gli spazi, in modo da rendere meno fruibili le bellezze di Firenze”.
La Russa ha inoltre precisato che a questo ” ci devono pensare le amministrazioni locali e regionali. Firenze è una città da salvaguardare, e un approfondimento su come rendere fruibili le sue bellezze senza che questo porti a un effetto contrario è un tema che io considero importante”.
Le parole del Presidente del Senato vanno contestualizzate alla luce del massiccio aumento del turismo avvenuto negli ultimissimi anni a Firenze: secondo il Centro Studi Turistici, infatti, la stima di crescita nel trimestre estivo è in crescita costante, ed il +15.1% del 2022 rispetto al 2021 dovrebbe essere riconfermato anche quest’anno.