Toscana, nella giornata di ieri, domenica 18 dicembre, la candidata alla segreteria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein ha fatto tappa tra i circoli toscani in vista delle primarie.
In un’iniziativa a Pisa la Schlein è intervenuta affermando “Vinceremo il congresso anche in Toscana perché siamo in tantissime e tantissimi a Pisa, come stamani a Livorno, e costruiremo un partito che metterà al centro il lavoro di qualità contro la precarietà che significa troppo spesso sfruttamento e che contrasti le diseguaglianze. Lavoro di qualità, lotta alle diseguaglianze e clima – ha aggiunto – sono i tre assi della nostra campagna perché chi pensa di scindere diritti civili e diritti sociali non vuole costruire un Paese migliore”.
La Schlein, davanti alla platea pisana di oltre 200 persone, ha poi continuato “Il PD non sia il partito degli eletti e delle correnti ma dia maggiore ascolto alla base e ai suoi militanti. Se vogliamo tornare a vincere le elezioni politiche – ha aggiunto in un passaggio molto applaudito – il PD deve ascoltare di più i suoi amministratori che sono a contatto diretto con le persone. Per questo ho scelto di candidarmi ma dobbiamo rinnovare il partito tutti insieme convincendo gli iscritti ma anche coloro che in questo momento preferiscono stare un passo di lato e non essere impegnati direttamente. Dobbiamo e possiamo convincerli a farlo di nuovo”.
Emily Schlein nella sede di Vie Nuove a Firenze
Il tour toscano ha fatto tappa anche a Firenze, dove la Schlein è stata accolta da più di 300 persone nello storico circolo PD di Vie Nuove. Tra i presenti anche il deputato Emiliano Fossi, gli assessori regionali Stefano Ciuoffo, Monia Monni e Alessandra Nardini, e gli assessori comunali fiorentini Andrea Giorgio e Cosimo Guccione. “Il fatto che ci sia la sala piena – ha detto – vuol dire che c’è tanta voglia di partecipare, anche oltre i soliti schemi. È una bella premessa, perché penso che anche in Toscana ci sia voglia di ricostruire una sinistra vincente, e ci sono le migliori premesse per vincere anche in questa regione”. La candidata aveva già fatto tappa a Livorno e Pisa, e in serata è stata a Monteriggioni, in provincia di Siena.
“Devo dire che il giro della Toscana di oggi – ha spiegato – ci ha dato delle emozioni molto forti, straordinarie, perché è stato partecipatissimo sia a Livorno dove siamo stati questa mattina, sia a Pisa dove c’era la sala piena. A Livorno addirittura non riuscivano a stare tutti nella sala, quindi abbiamo dovuto alzare il volume per poter far sentire anche le persone fuori. Questo è segno di un grande entusiasmo, è segno di una grande voglia di partecipare a questa ricostruzione”.
Sul rischio di un’ipotetica scissione nel Partito Democratico dopo l’esito delle primarie, la Schlein ha risposto: “Io non penso che ci sia questo rischio, perché penso che saremo tutti impegnati nella stessa direzione. Ci si può dividere – ha detto – sulla visione del futuro delle prospettive per questo nuovo PD, ma rimanere senz’altro uniti nel fare crescere questa comunità“.
Schlein ha inoltre aperto alla possibilità di lavorare dopo le primarie insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella, col quale era stato ipotizzato un ticket per la segreteria, prima della scelta di appoggiare invece Stefano Bonaccini. “Assolutamente sì – ha spiegato – le ipotesi le ho viste anch’io sui giornali. Invece io ho scoperto in Dario Nardella un interlocutore molto prezioso: al di là delle scelte fatte, questo dialogo proseguirà. Ci siamo confrontati su cosa pensiamo che debba essere il nuovo Partito Democratico, e siamo d’accordo su una cosa: cioè che bisogna tenere insieme questa grande comunità vitale, e riuscire anche poi però a dare un profilo chiaro a questo partito”.
La candidata ha continuato “C’è una sorta di ricongiungimento familiare in atto, perché stamattina sono venuti tanti che si erano allontanati in questi anni, e che oggi hanno voglia di nuovo di partecipare: ma anche tanti mondi fuori che non erano mai entrati in una sede di partito. Questo è esattamente il ponte che vogliamo costruire con questa campagna – ha spiegato -, per far emergere le energie migliori che sono nel Partito Democratico, ma anche ricongiungerle con quelle fuori, con i saperi e le competenze che vengono dalla società civile, dal mondo associativo. Questo sta succedendo, e devo dire che ne sono molto grata”.
La ricostruzione del PD, secondo Schlein, “deve essere basata su tre punti cardinali, che sono il contrasto a ogni forma di diseguaglianza, perché il paese soffre, soprattutto dopo una crisi economica e la pandemia; la questione del lavoro, e come contrastiamo la precarietà che purtroppo dilaga in questo paese, e come riusciamo anche attraverso gli investimenti del Pnrr ad aprire una stagione nuova che sani le piaghe strutturali del mercato del lavoro; e il terzo grande tema è quello del clima, di come affrontiamo la conversione ecologica necessaria”.