Sab 23 Nov 2024
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La Toscana promuove il cinema documentario

Pubblicata sul sito di Toscana Film Commission la graduatoria del Bando per il sostegno alle produzioni dei doc. Un fondo di 130.000 euro andrà a sostenere la produzione di 11 nuovi documentari, di autori toscani o girati nella regione.

E’ online, sul sito di Toscana Film Commission, (www.toscanafilmcommission.it) la graduatoria degli assegnatari del Bando per il sostegno della produzione di documentari 2017. L’incentivo alla produzione documentaristica è un intervento che si inscrive dell’Accordo di Programma Quadro (Apq) Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.

In tutto 130.000 euro, che andranno a sostenere l’autorialità e la creatività dei documentaristi toscani o che hanno scelto la Toscana come set. Su 47 progetti pervenuti sono 11 quelli che si sono stati ritenuti idonei, in base al punteggio di valutazione minimo raggiunto, fissato in 60/100.

Ad aver ottenuto il punteggio più alto è Lettere europee, del regista Giovanni Donfrancesco (prodotto da Altara Film srl), nome già accreditato in campo documentaristico per il suo The Stone River, del 2013, che raccontava dei cavatori che da Carrara – e da altre parti d’Italia – tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 erano emigrati nel Vermont per lavorare nelle cave di granito. In Lettere europee il regista toscano rilegge la storia europea nel corso della Seconda Guerra mondiale, attraverso le vicende di uomini e donne di diversi paesi del vecchio continente che, tra il 1939 e il 1945, sacrificarono la propria vita per l’ideale della libertà, resistendo all’occupazione nazi-fascista, difendendo in questo modo anche la costruzione dell’identità europea.

Ma a caratterizzare i progetti di documentari che saranno sostenuti dal bando, sono il racconto di storie uniche, inedite e per certi versi incredibili, di persone comuni. Come quella dell’unica adolescente che vive in un piccolo paesino dell’Appenino Tosco Romagnolo, nel documentario La regina di Casetta, presentato da Francesco Fei; o quella di Mister Wonderland, di Valerio Ciriaci, che racconta la storia del Sig. Poli, immigrato dalla Toscana alla fine dell’Ottocento in America e diventato uno dei più importanti impresari cinematografici; oppure Medium, di Laura Cini, incentrato sulla figura di una medium  The last italian cowboy, di Walter Bencini, il racconto degli ultimi Butteri maremmani, e ancora L’uomo delle caverne, di Tommaso Landucci, dedicato allo scultore fiorentino e speleologo Filippo Dobrilla; The Butterfly, per la regia di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, che racconta la storia di un’adolescente di Napoli divenuta la prima donna pugile in Italia a qualificarsi alle Olimpiadi. Tra i selezionati della graduatoria anche l’autore toscano Bartolomeo Pampaloni, che dopo Roma Termini, documentario sulle vite ai margini che si incrociano nella più grande stazione ferroviaria italiana, si è trasferito in Sicilia, per seguire e raccontare la storia del ‘Profeta di Palermo’ nel documentario Il tempo è giunto; infine Gorgona, affresco della realtà, poco conosciuta, dell’ultima colonia penitenziaria in Italia, del nuovo lavoro di Antonio Tibaldi.

Tra i progetti di documentari assegnatari del bando, anche due ritratti di personaggi famosi, come Il tempo impresso. Andrej Tarkovskij, per la regia del figlio del grande regista russo, Andrej Andreevich Tarkovskij, e il doc dedicato al mimo, attore e coreografo britannico, Kemp, con la regia di Edoardo Gabbriellini, uno dei nomi più noti tra quelli selezionati, conosciuto dal grande pubblico come attore e regista, e per essere stato il protagonista di Ovosodo di Paolo Virzì.

 

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