Anche la Ztl entra nel confronto elettorale in vista delle amministrative di Firenze. Oggi torna la versione notturna estiva mentre Forza Italia attacca Nardella strizzando l’occhio ai commercianti.
La Ztl estiva di Firenze sarà quella “classica, ormai entrata nelle abitudini dei fiorentini: quella cioè che inizia alle 23 di giovedì, venerdì e sabato e si conclude alle 3 del giorno
successivo. Niente orari lunghi o non stop, al contrario la consueta finestra dalle 20 alle 23, e nessun cambiamento per quanto riguarda l’area interessata”. Lo ha detto l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, replicando alle dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana (e coordinatore fiorentino di Forza Italia) Marco Stella. Giorgetti ribadisce le parole di Nardella di pochi giorni fa ovvero che da mesi è in corso un approfondimento su una complessiva revisione della disciplina della ztl che vede il coinvolgimento dei vari soggetti interessati. Nelle prossime settimane gli incontri continueranno sia con le categorie economiche sia con i residenti.
Quasi come un mantra ormai l’amministrazione ripete che non c’è niente di nuovo al momento sotto il sole d’aprile, ma è solo il ritorno ormai ventennale della stessa ricetta con l’aggiunta, questa sì, delle due nuove linee tranviarie con i relativi parcheggi scambiatori e dunque una marcia in più per disincentivare l’uso del mezzo privato per accedere in città.
Ma il centrodestra non ci sente e mira a raccogliere consensi tra quelle categorie che si sentono penalizzate dal provvedimento. “La ztl notturna – osserva Stella – serve soltanto a riempire i parcheggi di prossimità, quelli della Firenze Parcheggi. Ed è grave che non venga prevista neppure una sola staffa di penetrazione per consentire la sosta breve, quella di cui potrebbe avere bisogno un genitore per riprendere un figlio in centro, ad esempio”.
E il candidato della coalizione che ne pensa? Dopo la bocciatura della stazione Foster per l’alta velocità a cui preferirebbe un campo da cricket, cosa proporrà Ubaldo Bocci per il controllo dell’ingresso a Firenze? Se prendesse esempio dal capogruppo leghista di Palermo e responsabile regionale enti locali del partito siciliano Igor Gelarda lo giudicherebbe un provvedimento assassino per l’economia del centro storico.
Intanto in base ai dati in possesso di Palazzo Vecchio sull’indice di gradimento della Ztl questa sarebbe un elemento positivo non solo per i residenti ma anche per quei fiorentini che non risiedono in centro. E in attesa di nuove versioni, strong, h24, o di altro tipo la certezza è che da stasera le porte telematiche torneranno attive dalle 23.
Chiara Brilli