Tre voci della scena indipendente italiana gli ospiti della prima edizione dello “Hi-Ho Music Festival” (12, 13 e 14 luglio) organizzato dalla cooperativa di comunità “Centro Culturale Compitese” sul palco immerso nella natura a Sant’Andrea di Compito (Capannori, provincia di Lucca). Emma Nolde, Lamante e Alberto Bianco.
Lamante, Emma Nolde e Alberto Bianco sono i principali artisti che si esibiranno in questo nuovo festival, organizzato in collaborazione con Locusta, col patrocinio del Comune di Capannori e la media partnership di Controradio, in un paese noto come il “Borgo delle camelie”. È proprio qua, a Sant’Andrea di Compito, che si trova il camelieto più grande e visitato d’Europa, con oltre 1.700 piante su oltre quattro ettari di terreno in mezzo al bosco. Tre serate, tre concerti, cinque diverse espressioni musicali. E, prima di ogni evento, apericena con dj-set (dalle ore 18.30).
Il concerto di apertura, a ingresso gratuito, si terrà venerdì 12 luglio (ore 21) e vedrà alternarsi sul palco due band toscane: i “Canti Randagi” (con musica e canti popolari, soprattutto del sud Italia, dalle pizziche alle tammurriate, complice la presenza di un musicista siciliano) e gli “AfroQuiesa Orchestra” (collettivo di musicisti che da oltre dieci anni spazia dal jazz-funk all’afrofunk).
Tutti i concerti si svolgeranno sul palco del Centro Culturale Compitese, in via Fonda 1, a Pieve di Compito (Capannori, Lucca). I biglietti della prima edizione dello “Hi-Ho Music Festival” saranno venduti solo in loco, la sera del concerto. Programma, informazioni logistiche e pre-order biglietti sono disponibili sul sito camelielucchesia.it e sui social facebook e instagram (@cc.compitese). La serata di venerdì 12 luglio, con “Canti Randagi” e “AfroQuiesta orchestra”, sarà a ingresso gratuito. Le altre due serate saranno a pagamento: Lamante (sabato 13 luglio, 8 euro) ed Emma Nolde & Alberto Bianco (domenica 14 luglio, 10 euro). Per informazioni scrivere a centroculturalecompitese@gmail.com o chiamare il 350 1830660.
Mirco Roppolo ha intervistato Gianluca Testa, responsabile comunicazione per Centro Culturale Compiteste.