Mar 5 Nov 2024
Controradio Streaming
MusicaDisco Della SettimanaLamante, "In memoria di". Il Disco della Settimana.

Lamante, “In memoria di”. Il Disco della Settimana.

Scoperta e lanciata nell’edizione 2022 del Rock Contest di Controradio, Giorgia Pietribiasi, in arte “Lamante” giunge al suo esordio discografico con l’album “In memoria di”, prodotto da Taketo Gohara.

Esordiente nell’edizione 2022 del Rock Contest, nella quale ha conquistato il secondo posto sul podio, Giorgia Pietribiasi/Lamante è una giovane cantautrice della bassa vicentina, classe 99, nata e cresciuta nella città di Schio (VI). Artista assolutamente eclettica e fuori dagli schemi che inizia a suonare e a scrivere musica da giovanissima. Suona svariati strumenti e si esprime, oltre che con la musica, anche con arti visive come la fotografia e la pittura.

Il suono de Lamante vacilla tra il folklore del nord e l’entroterra dell’Africa più nera, riuscendo a combaciare i suoni dei due lontani emisferi. La sua voce è scura, secca e tagliente come le donne contadine della sua famiglia. Giorgia infatti, ama ripercorrere le sue origini e la memoria famigliare con la sua voce. E’ un processo che prende piede ad otto anni, quando le vengono regalate una macchinetta fotografica e un microfono registratore. Ancora adesso con gli stessi strumenti di un tempo fotografa, filma e registra lo spazio, i suoni dei luoghi e le persone che lei abita.

Nei suoi testi e, più in generale nella sua visione artistica musicale, c’è la volontà di rendere gli eventi della sua memoria (e a volte  anche di una memoria più collettiva) miti eroici, fotografie di un’eredità umana, testi visuali e descrittivi di un’ atmosfera (più che di un umore), che in molti definirebbero “tribale matriarcale”.

Nel dicembre 2022, dopo anni di demo, musica autoprodotta e piccoli concerti, Giorgia si classifica seconda alla finale della 35a edizione del Rock Contest di Controradio, tra i giurati di quella edizione Motta e Aimone Romizi dei Fast Animals and Slow Kids, ma anche gli scout di Locusta Booking, che infatti la accoglieranno subito nella loro scuderia. Tra i brani presentati c’erano già le versioni demo di “Rossetto”, “Ebano”, “Annamaria” e “Come volevi essere”, brani che entreranno nella tracklist dell’album d’esordio.

A giugno 2023 apre un suo canale sulle piattaforme digitali e pubblica “L’Ultimo Piano” il brano che la porta alla finale della 34a edizione di Musicultura Festival.

A luglio 2023 pubblica  “Come volevi essere”.  La canzone descrive un momento particolare della sua vita, quando il primo anno di pandemia viene sfrattata, licenziata e si ritira dall’università, tornando a vivere nel profondo Veneto. In quei mesi difficili ma fondamentali per la sua crescita artistica, Giorgia girovaga nella penombra della provincia, dietro a capannoni abbandonati, segno di una industrializzazione fallita, trovandosi furtivamente la sera con gli amici di un tempo con la solita domanda che aleggia nell’aria: “come volevi essere se? Insieme al brano esce anche un videoclip che mostra frammenti e ricordi della sua vita.

L’8 settembre  pubblica la versione definitiva di “Rossetto”. Il brano celebra la sofferta e splendida indipendenza verso ogni luogo e ogni persona, tracciando il percorso di un nomadismo che accompagna l’artista da quando è nata. Il sentimento di esilio verso ogni cosa stabile, superficialmente potrebbe sembrare una scelta volontaria ma forse cela in realtà soltanto l’illusione di essere liberi, come se bastasse un rossetto sulle labbra di una bambina per farla già sembrare un’adulta. Ad accompagnare l’uscita del brano, un videoclip (https://www.youtube.com/watch?v=2ThLMLoURJQ) scritto da Giorgia insieme a Nicolò Bassetto.

Durante l’estate 2023 tiene diversi concerti in giro per l’Italia e, il 22/23/24 settembre apre i concerti dei Negramaro all’Arena di Verona.

Il 25 gennaio Giorgia pubblica “Guerra&Pace” in cui racconta i suoi lati più intimi e fragili, sempre in equilibrio sul filo del rasoio. Il 21 marzo pubblica “La nostra prova di danza”, un brano che parla di partenze, ma dal punto di vista di chi rimane.

Il 9 maggio è finalmente uscito l’album d’esordio di Lamante, “In memoria di”, un disco potente, un viaggio nelle stanze della sua vita. Undici canzoni che sembrano essere istantanee di un album fotografico con cui ripercorre le sue origini, le sue memorie, la sua vita.

Il 25 maggio Lamante sarà tra i protagonisti della nuova edizione del MI AMI Festival.

Infine, Il 23 Maggio, all’interno di “MANUALE DISTRUZIONE – DIECI ANNI DOPO”, la nuova versione dell’album di debutto di LEVANTE che dopo 10 anni dalla sua pubblicazione torna al pubblico in una nuova versione completamente reincisa e arricchita dalle preziose collaborazioni, Giorgia sarà il featuring del brano “Duri come noi”. Nel disco, oltre a Brunori Sas, Colapesce, Dimartino, Francesco Bianconi, La Rappresentante di Lista, Malika Ayane e molti altri, ci sarà un’altra delle scoperte del Rock Contest, la nostra Emma Nolde sarà infatti la voce chiamata ad arricchire il brano “Nuvola”

Intanto, “In Memoria Di” di Lamante, è il nostro Disco della Settimana.

“IN MEMORIA DI: sarei bugiarda a dirti che questo lavoro comincia 3 anni fa. In realtà non so bene quando ha avuto inizio. So che circa 3 anni fa ho fatto la prima stesura di Rossetto e Come Volevi Essere ma mi chiedo da quanti anni li stessi macinando. La mia è una storia di perdita. Io Sono l’insieme di piccole perdite, simili a piccole morti, simili a piccole canzoni. 11 canzoni. Queste 11 canzoni sono state la misura di tutte le cose per 25 anni della mia vita. Come volevo essere da grande? Una perdente come mio nonno, come un contadino, come è la storia della mia famiglia, com’è la terra del veneto ed i suoi abitanti. Questo album parla di perdita. Dell’unica cosa che non ho mai lasciato andare e che provo affannosamente da così tanti anni a perdere. C’è una foto che vedrai accompagnata a questo lavoro, sono io da piccola, ero alla materna, non avevo nemmeno 6 anni. Quella è la me che con questo lavoro spero di perdere. Te la faccio vedere ogni volta che salgo su un palco, ma io faccio fatica a vederla. Il lavoro dello scrittore è il lavoro dell’assassino ed io sono una serial killer provetto tranne che per me stessa. 

3 anni fa ho trovato 6 diari di mio nonno. 3 anni fa ho scoperto di vivere in una Ceci-città.Di non avere il controllo sulla mia memoria, pensavo di possedere i miei ricordi che la mia città non fosse una città sommersa.Schio ha una storia particolare, profonda, di contrasti, di lotta, di eroina, di AIDS, riempita di buchi e ricordi recisi a metà, di silenzio omertoso. E’ incredibile come una piccola storia privata famigliare possa fare parte di una dinamica così grande.Kafka diceva che quando uno scrittore nasce, quella famiglia è spacciata. La mia famiglia sta in piedi da troppo tempo, io sto in piedi da troppo tempo in un equilibrio che sappiamo tutti essere precario. Davanti ai legami di sangue perdiamo solo per il fatto di esistere ma io non voglio più vivere nell’ombra dei padri.

“In memoria di” saluta generazione su generazione, saluta il filo rosso di una violenza che ha tracciato e intrecciato la mia famiglia Donna fino a raggiungere me, generazione su generazione. 

E’ tempo di recidere. E’ tempo di una nuova generazione.E’ tempo di un nuovo figlio.E’ tempo di una rigenerazione. Amanti di tutto il mondo unitevi! La pace profonda non può che essere la guerra che viene.” Giorgia “Lamante” Pietribiasi

Rock Contest 2023 | La Finale

Sopravvissute, storie e testimonianza di chi decide di volercela fare (come e con quali strumenti)