I lampioni led su alcune specie di alberi contribuiscono a posticipare l’autunno. Lo scenario emerge da uno studio dell’Università di Pisa sugli effetti dell’illuminazione urbana che adotta la tecnologia led pubblicato sulla rivista Science of the total environment.
La ricerca sugli effetti dei lampioni a led, spiega una nota, ha preso in esame due specie ampiamente utilizzate negli ambienti cittadini, il platano comune (Platanus ž acerifolia) e il tiglio nostrale (Tilia platyphyllos), per valutare le conseguenze sui processi fisiologici e biochimici delle due specie. I risultati hanno evidenziato un ritardo di circa due mesi dell’inizio della “dormienza invernale” (cioè il riposo che permette alle piante di superare ‘in condizione di sonno’ la stagione avversa), ma solo per i platani che infatti, da questo punto di vista, risultano più sensibili all’illuminazione notturna rispetto ai tigli.
Per entrambe le specie, è inoltre emerso che le foglie mature degli alberi hanno un tasso di assimilazione di Co2 inferiore all’alba. Secondo i ricercatori si tratterebbe di una sorta di temporaneo “effetto hangover” legato ai lampioni a led, dato che la pianta a causa dell’illuminazione ha fotosintetizzato durante le ore notturne.
“L’illuminazione dei lampioni a led disturba i processi fisiologici naturali e i ritmi circadiani di tutti gli organismi viventi, compresi gli alberi che popolano le nostre strade”, spiegano Marco Landi, ricercatore presso l’Università di Pisa ed Ermes Lo Piccolo, a Pisa quando è stato condotto lo studio e ora ricercatore presso l’Università di Firenze. Come ricorda la ricerca, attualmente ci sono circa 326 milioni di lampioni nel mondo, e il numero salirà a 361 milioni entro il 2029, il che rappresenta un grave problema per il consumo energetico. Se una soluzione può essere l’utilizzo dei lampioni a led è però necessario capirne gli effetti sugli alberi, poiché questa tecnologia ha uno spettro luminoso diverso, con un picco nelle regioni blu e rosse, rispetto ad esempio alle vecchie lampade, che hanno un picco nella regione giallo-rossa.