51 cavalli morti accertati a causa del Palio di Siena, dal 1975 ad oggi con il più recente Raol vittima del Palio Straordinario del 20 ottobre scorso, non possono essere considerati una fatalità, a meno che non si voglia offendere l’intelligenza umana.
“Sfortunato due volte il fantino pistoiese Jonatan Bartoletti, Scompiglio: qualche anno fa al Palio di Asti morì il cavallo Mamutones che montava ora è morto il cavallo Raol che montava a Siena. Vediamo quale sarà la prossima contrada che lo assolderà.”Con queste parole la LAV annuncia, in linea con le proprie finalità statutarie, una denuncia per la tragica morte di Raol
“Un Palio tanto straordinario, quanto con un epilogo violento: ancora una volta, purtroppo… – afferma la LAV – Non basta dispiacersi a parole o trincerarsi dietro un fantomatico amore per i cavalli che, nei fatti, sembra contraddetto dal bollettino di guerra di 51 cavalli morti a causa del Palio dal 1975 ad oggi.”
“Non vorremmo – aggiunge LAV – che le informazioni che si rincorrono in queste ore circa il ricorso, per questo Palio straordinario, a cavalli poco esperti trovassero conferma offrendo una possibile spiegazione alla morte di Raol. Chiediamo, inoltre, al neo Presidente della Rai Marcello Foa di rendere pubblico l’accordo, nella sua presumibile entità economica, per le due dirette televisive e per questo terzo Palio straordinario organizzato, in diretta su Raidue, per celebrare la fine della Grande Guerra.”
“Evidentemente nel 2018 i cavalli sono ancora in guerra, fino alla morte. Con il benestare degli addetti ai lavori? Di certo senza il benestare di tanti cittadini e telespettatori indignati – e hanno tutto il diritto di essere indignati – per uno spettacolo che ha mandato a morte o ha contribuito a mandare a morte così tanti cavalli.”