Sospesa ieri la tendata dei lavoratori ex Gkn in piazza Indipendenza a Firenze. Lo annuncia la Rsu ex Gkn che dà appuntamento al 12 luglio, in piazza Poggi, per proseguire la mobilitazione con un talk e concerto organizzato per il terzo anniversario della nascita dell’assemblea permanente dei lavoratori e l’inizio della vertenza.
All’appuntamento, a partire dalle 19:30, sono previsti Valerio Mastandrea, Francesca Coin e Christian Raimo. Seguirà un concerto con Mauràs, Romanticismo Periferico, Banda Bassotti, Dutch Nazari, Cimini, Eugenio Cesaro, e Sick Tamburo. “Mentre noi continuiamo a mobilitarci e progettare il futuro di quel sito industriale e dei posti di lavoro – commenta la Rsu ex GKN in una nota -, l’azienda continua a perdere in tribunale, prima sugli stipendi poi sui licenziamenti, confermando ancora una volta la sua condotta antisindacale. Con il corteo del 18 maggio, le due tendate e lo sciopero della fame abbiamo ottenuto aperture importanti per lo sblocco della vertenza ma dal governo non abbiamo avuto ancora nessuna risposta. Di quante altre conferme ha bisogno? Qf va commissariata”. Sulle aperture della Regione si continua a vigilare, sottolineano i lavoratori, pronti a nuove mobilitazioni se tempi e modalità non saranno chiari nei prossimi giorni.
“La legge regionale in questo momento è all’esame delle commissioni competenti in consiglio regionale – ricorda la nota delle RSU e† GKN -. La cosa importante è che la discussione vada avanti in maniera serrata e che l’iter si concluda in tempi utili. Anche perché, il contributo una tantum deciso dalla Giunta regionale, del quale gli operai non conoscono ancora i dettagli tecnici, ha un senso solo se servirà a superare l’estate senza ulteriori licenziamenti, per poi agganciare la possibilità di una reindustrializzazione”.
Secondo la Rsu ex GKN: “in un momento di crisi e carovita come questo questi 3mila euro ci impegnano in maniera particolare e pensiamo che debba essere lo stesso per le istituzioni. Questo contributo deve servire sì a dare a noi un po’ di ossigeno, ma solo se la volontà è quella di far ripartire la fabbrica, creare posti di lavoro, diritti sociali e pubblica utilità attraverso la riconversione climatica”.