La richiesta dei sindacati relativa all’applicazione del contratto nazionale alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità privata
“Non ci sono più scuse da parte dei datori per non applicare in pieno il Contratto nazionale alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità privata”. E’ quanto sostiene la Fp-Cgil di Firenze, spiegando in una nota che “la giunta regionale Toscana ha deliberato la copertura del 50% dei costi derivanti dagli incrementi contrattuali per il personale dipendente della sanità privata convenzionata con le aziende sanitarie toscane”.
Per il sindacato si tratta di “lavoratrici e lavoratori che già dalla retribuzione di ottobre avrebbero dovuto vedersi riconosciuti aumenti e progressioni, applicando un contratto che restituisce dignità riequilibrando i diritti, le tutele e i salari, portandoli al livello dei colleghi della sanità pubblica”. Secondo la Fp-Cgil “un ulteriore rifiuto da parte delle associazioni datoriali, visto l’impegno economico della Regione Toscana, porterà alla nostra richiesta di revoca degli accreditamenti e delle convenzioni, alla ripresa della mobilitazione sindacale e delle vertenze in tribunale per il rispetto del contratto sottoscritto”.