Le denunce di infortuni sul lavoro in Toscana registrano un lieve aumento nei primi otto mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, ma con meno incidenti mortali.
Secondo i dati Inail presentati oggi a Firenze, in occasione del convegno ’25 anni dal decreto legislativo 626: traguardi e nuove sfide’, promosso da Intesa Sanpaolo, le denunce da gennaio ad agosto sono state 32.148, lo 0,71% in più dei primi otto mesi del 2018. Le denunce di infortuni mortali sul lavoro, in parallelo, sono scese del 25,49%, arrivando a quota 38, mentre aumentano le malattie professionali (5.249, +3,82%) che fanno segnare un vistoso incremento soprattutto per le donne: +11,13%, contro il +0,68% degli uomini che però si ammalano in misura doppia (3.682 contro 1.747).
“L’insicurezza – ha affermato Bruno Giordano, magistrato presso la Corte di Cassazione, e già consulente della Commissione d’inchiesta del Senato su infortuni e malattie professionali – è un costo sanitario, assicurativo, previdenziale, giudiziario, amministrativo che sosteniamo tutti come spesa pubblica: è il 2,6% del Pil, l’equivalente di quattro manovre di stabilità”.