Bambini seduti su un prato verde, uno vicino all’altro come non accadeva da mesi, intenti ad ascoltare una storia letta dall’educatrice. Viste dall’alto le loro testine vicine sembrano quasi formare un sorriso. E’ un inno alla gioia, lo scatto-copertina della mostra fotografica ”Insieme. I bambini tornano a scuola” di Massimo Sestini, visitabile da oggi, 17 ottobre, al 30 novembre presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze, piazza Santissima Annunziata 13.
Il progetto, promosso e realizzato da Global Friends e dall’Istituto degli Innocenti, in collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza, presenta dieci foto che raccontano il ritorno dopo il lockdown dei bambini da 0 a 6 anni ai servizi educativi all’infanzia del Polo Innocenti. Il fotografo Sestini li ha ritratti mentre giocano, ascoltano storie, disegnano, sognano a occhi chiusi o a occhi aperti, cogliendone, attraverso il suo obiettivo (che sia un 50mm o un drone), la spontaneità, la purezza, l’energia. Gli scatti, allestiti su maxi strutture autoportanti, sono dislocati in vari angoli dell’edificio. Uno darà il benvenuto all’ingresso del bookshop, uno a chi sale sulla Terrazza del Verone, otto saranno esposti nella Pinacoteca del Museo: per la prima volta delle fotografie saranno di fronte ai capolavori di Sandro Botticelli e Luca Della Robbia, creando un inedito dialogo tra arte antica e arte contemporanea.
”Se le foto sono belle è merito dei bambini: sono l’essenza della spontaneità. Ritrarli è stato facile, ma mi ha regalato un’emozione paragonabile forse solo a quella del volo: anche di fronte a una macchina fotografica, si comportano con naturalezza, sono sempre loro stessi”, afferma Massimo Sestini. ”Ho fotografato in aria e sott’acqua, ho ritratto politici e vip, ma stare con questi bambini qualche giorno e vedere la loro genuinità mi ha stupito ed emozionato”. Gli scatti sono quasi tutti senza profondità di campo: i bambini, i loro gesti, i loro sguardi nitidi, il mondo intorno volutamente sfocato, per concentrare l’attenzione sui piccoli protagonisti.
”Da queste foto e da questi sguardi abbiamo molto da imparare”, commenta Jacopo Storni, presidente di Global Friends, associazione che promuove scambi di lettere tra bambini italiani e bambini del Sud del Mondo per promuovere un’educazione alla diversità e alla multiculturalità non filtrata dagli adulti. ”Nei giorni della paura di fronte alla pandemia, dell’agitazione per la riapertura delle scuole, i bambini hanno risposto nel modo migliore possibile, entrando in classe col sorriso sulle labbra, con forza d’animo e responsabilità. Impariamo da loro, ad essere migliori”.
La mostra è visitabile in orario di apertura del Museo degli Innocenti dal giovedì al lunedì (chiusura martedì e mercoledì) in orario 15-19.