Manifestazioni tutto il giorno a Firenze e tanti striscioni per inneggiare all’Europa e dire che “Firenze è antifascista”. E’ la risposta della città alla convention dei sovranisti, organizzata dalla Lega alla Fortezza da Basso con il gruppo Identità e democrazia, appuntamento presieduto dal leader leghista Matteo Salvini.
Nella mattina in cinquecento hanno risposto all’appello della Rete democratica, intonando ‘Bella ciao’, con una manifestazione al piazzale Michelangelo dove è stato appeso uno striscione lungo 28 metri con tante bandiere dell’Europa, arrivato direttamente da Ventotene portato dall’associazione EuropaNow, e un altro appeso alla balaustra del piazzale Michelangelo con scritto ‘Suona la martinella, Firenze si ribella’.
Tante le bandiere di Arci, Anpi, molti vessilli europei, quelle di Volt e dei Giovani democratici. Tra i partecipanti anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore regionale Serena Spinelli, e il segretario metropolitano del Pd Andrea Ceccarelli.
Prima del flash mob al piazzale, decine di persone si sono ritrovate per lasciare un fiore ed esporre uno striscione in via Taddea, piazza Dalmazia e ponte Vespucci per ricordare, rispettivamente, Spartaco Lavagnini, Samb Modou, Diop Mor e Idy Diene, tre senegalesi uccisi a Firenze.
Nel pomeriggio è andata in scena la manifestazione dei centri sociali con un corteo aperto da uno striscione con scritto ‘Firenze è antifascista’, ed a fianco una bandiera della brigata partigiana Senigallia. Il corteo, oltre un migliaio i presenti tra cui anche studenti, associazioni, sindacati di base e forze della sinistra, ha attraversato il centro storico fino alla Fortezza da Basso.
A sfilare anche molte bandiere della Palestina ed anche uno striscione con scritto ‘Gaza è un genocidio’. Al passaggio del corteo in via Il prato, all’altezza della sede di FdI, sono stati lanciati alcuni palloncini colorati con vernice lavabile, che non avrebbero tuttavia sporcato alcun edificio.