?Firenze, con l’apertura della mostra curata da Livia Dubon e intitolata ‘The Impossible Black Tulip. Investigating hybridity from Macao’, ‘Le Murate. Progetti Arte Contemporanea’, dà il via al terzo appuntamento del ciclo ‘Global identities. Postcolonial and cross-cultural Narrative’, ideato e diretto da Valentina Gensini.
A fare da preludio alla mostra, un altro appuntamento che collega la Cina all’Italia e in particolar modo alla città di Firenze, con China Project, residenza artistica e performance dei tre artisti cinesi Li Na, Wang Xiaoshuang e Zhang Zengzeng (in collaborazione con l’Archivio dell’arte Contemporanea dello stato Cinese), che hanno lavorato negli spazi de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea per tutto il mese di aprile nell’ambito del Progetto Riva, realizzato grazie alla partnership e al contributo del progetto Sensi Contemporanei nell’ambito dell’accordo di programma quadro tra Regione Toscana, Mibact Direzione Generale Cinema e Agenzia per la Coesione Territoriale.
A coronamento del periodo di residenza, i tre artisti hanno realizzato tre lavori, uno dei quali (Attraversamenti di Zhang Zengzeng) ha preso vita oggi nella sala Ketty La Rocca mentre le altre due (Suono sacro lontano di Li Na e la tela di Wang Xiaoshuang) verranno presentati open air giovedì 26 aprile alle 19 alla spiaggia sull’Arno sottostante piazza Poggi.
Gimmy Tranquillo ha intervistato la direttrice di ‘Le Murate. Progetti Arte Contemporanea’ Valentina Gensini: