Il ciclo delle Piacevoli Conversazioni prosegue da domani al 25 marzo al Teatro Magnolfi, con la compagnia Gli Omini, protagonista di tre spettacoli e due incontri a tu per tu con gli spettatori, a partire dalla parola chiave ‘memoria del tempo presente’ che farà da filo conduttore a questo ciclo di appuntamenti.
Nata nel 2006, la compagnia teatrale Gli Omini è formata da Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini, Giulia Zacchini e da sempre si propone di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone.
Tutti i loro spettacoli hanno un carattere umoristico-antropologico perché gli spettacoli nascono sempre da lunghe osservazioni sul campo, da interviste e incontri con persone, per poi disegnare una commedia dei tipi e degli umori che descrive, per sfalsamenti comici, la nostra realtà fuori dai cardini, in cui l’unica certezza è il desiderio di qualcosa che non c’è o non c’è più, e quindi l’unico orizzonte resta la solitudine, il vaniloquio, la desolazione.Il primo loro spettacolo, CRisiKo! è del 2006, cui seguono Gabbato Lo Santo, 7Novembre2008, Tappa, L’Asta del Santo, L’uovo e il pelo e Io non sono lei. Nel 2014 debutta La famiglia Campione cui segue il Progetto T, lavoro triennale che punta al rilancio della Ferrovia Porrettana, da cui nascono nel 2015 Ci scusiamo per il disagio, nel 2016 La corsa speciale e nel 2017 Controllori. Insieme al drammaturgo Armando Pirozzi scrivono Più carati.
Nel 2008 con Gabbato Lo Santo, vincono il Premio del Pubblico al concorso Giovani Realtà dell’Accademia Nico Pepe, nel 2014 il Premio Enriquez per la ricerca drammaturgica e l’impegno civile e nel 2015 il Premio Rete Critica come miglior compagnia dell’anno.
Gli appuntamenti previsti nell’arco dei dieci giorni di monografia d’autore a loro dedicata prevedono tre tra i loro più recenti spettacoli e due piacevoli conversazioni:
venerdì 16 alle ore 20.45 e e sabato 17 marzo alle ore 19.30 con LA FAMIGLIA CAMPIONE la compagnia porta in scena dieci personaggi che assumono i modi, le parole, le storie di centinaia di persone conosciute per strada, nella rappresentazione di una famiglia allargata che mette a confronto tre generazioni: nonni che aspettano di morire, genitori che sono sempre troppi, e figli che continuano a girare a vuoto.
domenica 18 alle ore 16.30 e venerdì 23 marzo alle ore 20.45 va in scena PIÙ CARATI, la storia di tre amici quarantenni che trovano un mucchio di soldi per terra. Questa avventura, apparentemente fortunata, genera uno scontro grottesco tra la generazione dei giovani, paralizzata dall’impossibilità e dall’incapacità di scegliere, e la generazione dei vecchi ricchi, congelata in un passato in cui non hanno avuto mai bisogno di scegliere.
Martedì 20 e giovedì 22 marzo alle ore 19 ci saranno due PIACEVOLI CONVERSAZIONI CON GLI OMINI: non incontri o lezioni, ma informali chiacchierate tra artista e pubblico a partire dalla parola chiave memoria del tempo presente. Gli amici del Progetto Poecity, che accompagneranno ogni incontro, sono partiti da questa parola ricercando poesie da condividere insieme. Il dialogo con l’artista sarà quindi circolare, fatto di ascolto e condivisione.
Sabato 24 alle ore 19.30 e domenica 25 marzo alle 16.30 Gli omini portano in scena CONTROLLORI, il terzo spettacolo del Progetto T, ispirato alle sue quindici fermate sulla strada ferrata da Porretta a Bologna. Quindici piccoli mondi visti dal finestrino. In scena, tre controllori – che a turno sono anche passeggeri tra il ritratto e la caricatura – lavorano, indaffarati in ciò che rende degli stereotipi divertenti e tragici le stazioni e i convogli periferici e scendono a patti coi viandanti, ascoltano e narrano bieche e favolose intimità, promettono favori e si lasciano corrompere dalla cedevolezza.