Sab 23 Nov 2024
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Le reazioni dopo la revoca della Del Re da parte di Nardella. Pd esprime “pieno sostegno all’operato del sindaco”

Firenze, arrivano le reazioni e i commenti dopo le discordie che ci sono state all’interno della Giunta che si sono concluse con la revoca dell’assessora Del Re da parte di Nardella.

Con la decisione del sindaco di Firenze Dario Nardella di togliere le deleghe dell’assessore Del Re, le reazioni politiche sono state diverse.

Secondo il capogruppo della Lega in Comune Federico Bussolin “il teatro messo in piedi da Nardella con lo scopo di epurare Cecilia Del Re è triste e ridicolo, siamo alle comiche finali. Che la questione di fondo non riguardi la tramvia in Duomo e che Nardella non aspettasse altro, poi, è sotto gli occhi di tutti. Firenze non può permettersi di navigare a vista per un anno intero nell’attesa di vedere quali assestamenti assumerà il Pd locale corteggiando la Schlein”.

Fratelli d’Italia, attraverso Alessandro Draghi e Jacopo Cellai, parla di ” “sconfitta clamorosa per Nardella. Meglio un commissario che gestisce l’ordinaria amministrazione di una giunta allo sbando”.

Per Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune “il sindaco Nardella ha provato imbarazzo e quindi ritira la delega all’assessore all’urbanistica Del Re proprio quando parte il percorso delle osservazioni al Piano operativo. Ci sembra ragioni come un monarca assoluto, prima della rivoluzione francese”.

Diverso invece il commento del segretario metropolitano del Pd di Firenze Monica Marini che esprime “pieno sostegno all’operato del sindaco Dario Nardella”, mentre il segretario cittadino del Pd Andrea Ceccarelli aggiunge che “il tema della collegialità e della fiducia è fondamentale”. Per il capogruppo Pd a Palazzo Vecchio Nicola Armentano quella di Nardella è “una scelta complessa e delicata ma sicuramente ponderata e riflettuta”.

I capigruppo di Forza Italia Marco Stella e Mario Razzanelli si esprimo così: “il ritiro delle deleghe e della fiducia all’assessore all’urbanistica Del Re da parte del sindaco Nardella, è la prima di una serie di guerre di posizionamento interne al Pd fiorentino, conseguenti alla nuova leadership nazionale del partito. La città sta pagando le lotte intestine tra le varie fazioni Dem. È assurdo, e poco serio, che pochi giorni dopo il Piano urbanistico, non ci sia più un assessore con quelle deleghe. Vorremmo ricordare a Nardella che la fase congressuale Pd è finita, e che sarebbe l’ora di pensare ai reali problemi dei fiorentini”.

il presidenti di Cna Firenze metropolitana Giacomo Cioni non vuole partecipare alla giostra politica dicendo di preferire non entrare “nel merito delle vicende interne alla giunta Nardella e alla scelta effettuata che spetta solo al sindaco. Ci aspettiamo che l’attività di Palazzo Vecchio prosegua senza impedimenti, sorpassando la fase di stallo delle ultime settimane. I temi in ballo, su cui già le categorie economiche hanno manifestato perplessità, sono molteplici: dalla tassa di soggiorno allo Scudo verde passando per lo stop ai diesel euro 5 e alla politica dei rifiuti, tanto per citarne alcuni. Occorre guardare, con sguardo cristallino, al reale, a ciò che è possibile fare e a ciò che, al momento, è invece ancora impossibile e trarre le opportune conseguenze”.

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