Fu uno dei primi a salire a Monte Morello e uno degli ultimi rappresentanti della resistenza fiorentina ancora in vita. A 99 anni è morto Leandro Agresti, conosciuto da tutti come il partigiano Marco.
Grande cordoglio per la scomparsa di Leandro Agresti è stato espresso dai sindaci di Firenze Dario Nardella e di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, insieme alle rispettive amministrazioni. “Conoscevo bene Leandro, il partigiano ‘Marco’ come si faceva chiamare. Avevamo fatto insieme molti incontri nelle scuole per parlare della lotta della Resistenza e della Liberazione della nostra città. Un uomo di profondi valori democratici – dice il sindaco di Firenze Dario Nardella – con lo sguardo sempre rivolto ai giovani e al futuro”.
Secondo il sindaco il “compito adesso è di portare avanti i suoi ideali di libertà e democrazia perché nessuno dimentichi mai e perché fatti tanto terribili non si ripetano”.
“Con Leandro Agresti scompare uno degli ultimi testimoni della nostra Resistenza – afferma Falchi -. Per tanti anni Agresti è stato una figura importante anche per la nostra città: nelle commemorazioni, alle quali fino a pochissimi anni fa è stato sempre presente, ma soprattutto per la sua straordinaria capacità di trasmettere i valori dell’antifascismo e della Resistenza ai giovanissimi che incontrava nelle scuole. La sua morte ci carica oggi ancora di più della responsabilità della memoria, di onorare la scelta che Leandro Agresti e migliaia di altri partigiani compirono nel momento più buio della storia del nostro Paese: mettere a rischio la propria vita per riscattare un intero popolo dalla barbarie del Fascismo”.
L’intervista con Vania Bagni, presidente Anpi Firenze (AUDIO)