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Legambiente e Wwf, non ridurre i confini del parco di San Rossore

Legambiente e Wwf

Pisa, presa di posizione di Legambiente e Wwf della Toscana che criticano il taglio dei confini del parco previsto nel piano integrato: secondo quanto specificato nei giorni scorsi da Italia nostra, che a sua volta ha espresso contrarietà, si passerebbe da 24 a 16mila ettari.

Secondo Legambiente e Wwf si tratta di un piano da rifare: il parco di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli, tra le province di Pisa e Lucca, deve essere “più forte”, non “ridotto e depotenziato”.

Rilevando come nel caso di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, “è addirittura il Parco a proporre un arretramento dei confini e una riduzione di quel territorio che ha sapientemente amministrato per oltre 40 anni evitando consumi di suolo, proteggendo non solo la biodiversità ma anche il territorio agricolo e le produzioni di qualità – spiegano Legambiente e Wwf -, non c’è il rischio di veder abdicare l’Ente a un ruolo che ha finora ricoperto con grande efficacia? Se si perde il presidio del territorio proprio a partire dalle potestà di un Parco, non c’è davvero speranza per le politiche di conservazione”.

“Noi – proseguono – vogliamo un parco più forte, non un parco ridotto e depotenziato”, rafforzato “nelle dimensioni e nelle sue prerogative, nelle risorse economiche e nella dotazione di personale. Un parco che cresca sul territorio e col territorio e non un parco che arretri di fronte alle pressioni dell’espansione urbanistica e di una ‘valorizzazione’ immobiliare davvero fuori dal tempo”.

“Oggi – concludono – celebriamo la Giornata mondiale delle aree umide e è ancora più significativo per noi evocare la necessità di un piano integrato che sappia proiettare i propri orizzonti fuori dagli attuali confini, coinvolgendo nuovi e più estesi territori, in una politica all’insegna del rispetto e della conservazione delle risorse naturali, che sono un’assicurazione vera e lungimirante sul futuro di tutti noi”.

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