“Apprendiamo con grande stupore e molta preoccupazione l’intenzione del Comune di Firenze, annunciata a mezzo stampa, di riaprire due varchi della ZTL fino a ottobre.
La scelta appare in netta contraddizione con un percorso progressivo sviluppato negli anni, con il progetto dello Scudo Verde annunciato anche in campagna elettorale, e persino con una recentissima deliberazione del quartiere 1. È in contraddizione con l’idea di città sostenibile che emerge anche dal piano “Rinasce Firenze” e da alcune incoraggianti iniziative degli ultimi anni”, è uno dei passaggi della posizione diffusa in una nota da Legambiente Firenze dopo l’annuncio dell’amministrazione comunale.
“Pur trattandosi di una apertura limitata, di fatto consentirebbe (con relativamente pochi posti auto a disposizione) l’accesso illimitato alle auto a una larga parte del centro. E sappiamo bene quanto è difficile ripristinare il rispetto di una regola stradale dopo averla rimossa o sospesa. Anche simbolicamente, l’immagine di piazze del centro da anni libere dalle auto, nuovamente trasformate in parcheggi a cielo aperto, con file di auto in circolazione, ci sembra un clamoroso salto indietro nel tempo.
Comprendiamo perfettamente la difficile situazione di molti esercenti del centro storico a seguito della crisi in atto, ma davvero si crede che due mesi di interruzione della Ztl in certe zone possano risolvere o anche solo alleviare questi problemi, che richiederebbero ben altro tipo di risposte? O forse a fine settembre si dirà che non è stato sufficiente e che la decisione viene prorogata?
(Le criticità del centro storico – che evidenziamo da molti anni – sono strutturali e richiedono risposte organiche, non soluzioni tampone di tipo regressivo.)
È nostra opinione che sia prioritario salvaguardare il Centro Storico, un bene bellissimo e fragile, che, lo ricordiamo, è tra i pochi al mondo ad essere incluso nella sua globalità all’interno della lista dei patrimoni dell’umanità dalla UNESCO.
Francamente ci auguriamo che si tratti solo di un errore di valutazione dovuto alle forti pressioni in atto già da molti mesi (e a cui l’amministrazione aveva risposto con grande serietà e coerenza) unita alla frenesia elettorale.
Non è troppo tardi per ammettere l’errore e tornare indietro.
Se invece l’idea di città del Comune dovesse virare improvvisamente in questa direzione, troverà la ferma contrapposizione di Legambiente”, conclude il comunicato dell’associazione ambientalista.