Buon andamento per le città toscane, ma permangono alcune criticità nel rapporto Mal’aria 2018 di Legambiente Toscana.
Secondo i dati presentati oggi, da Legambiente Toscana, solo la stazione di Lucca/Capannori oltrepassa il limite quotidiano del PM10 fissato per legge a 50 microgrammi per metro cubo, come media giornaliera, da non superare per più di 35 giorni l’anno (a Capannori si è sforato per 53 volte).
Per il biossido di azoto (NO2) si conferma invece il dato negativo di Firenze-Gramsci (dato medio annuale di 60 microgrammi/metrocubo contro un limite di 40), mentre si segnalano dati eterogenei sul territorio per l’ozono. Per migliorare ancora, Legambiente propone interventi strutturali per introdurre target di mobilità plurimodale vincolanti in tutte le città italiane.
“A Firenze in particolare c’è in esercizio finalmente un sistema tranviario degno di questo nome, e aspettiamo a gloria che anche la linea 2 sia finalmente posta in esercizio”, ha spiegato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, secondo cui “la mobilità sostenibile è una delle leve fondamentali per far sì che i dati dell’inquinamento l’anno prossimo e fra due anni si abbassino in modo considerevole.”