Mar 24 Dic 2024
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ToscanaIstruzione🎧 "Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l'intelligenza"

🎧 “Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”

Firenze, “Leggere: Forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza”, questo è il titolo di un’iniziativa della Regione Toscana che ha lo scopo di favorire il successo dei percorsi scolastici e di vita dei bambini e dei ragazzi, tramite gli effetti che la pratica della lettura ad alta voce produce.

Per conseguire questo si interviene in tutte le scuole toscane a partire dai nidi d’infanzia, per introdurre la creazione di un tempo quotidiano dedicato alla lettura ad alta voce delle educatrici e degli educatori, delle insegnanti e degli insegnanti per i loro allievi.

In podcast uno stralcio dell’intervento dell’Assessora della Regione Toscana alI’struzione, Alessandra Nardini.

La ricerca sul campo ha dimostrato che ascoltare la lettura ad alta voce è in grado di produrre una serie di benefici interni ed esterni rispetto al percorso educativo e scolastico.

Leggere: forte! Ad alta voce fa crescere l’intelligenza è un’iniziativa della Regione Toscana realizzata con il coordinamento scientifico dell’Università di Perugia in particolare del prof. Federico Batini e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, Indire (L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e Cepell (Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni Culturali dedicato alla promozione della lettura).

Le Conferenze zonali per l’educazione e l’istruzione hanno il compito di coordinare la realizzazione delle attività sui propri territori attraverso i loro due organismi tecnici di riferimento: il coordinamento gestionale e pedagogico infanzia da un lato -per il sistema da zero a sei anni- e il coordinamento educazione e scuola dall’altro nel caso delle zone che vedranno coinvolti anche gli ordini scolastici successivi.

Gli educatori e i docenti avranno il compito fondamentale di leggere ad alta voce ai bambini e ai ragazzi e di documentare il percorso.

Il gruppo di ricerca costituito presso l’Università di Perugia, che vede il coinvolgimento di assegnisti di ricerca e borsisti col supporto di volontari e laureandi, gestirà l’attuazione delle fasi del progetto.

È costituita una Cabina di regia di cui fanno parte i partners del progetto che ha lo scopo di monitorare le attività.

L’iniziativa si è svolta on line ed è stata l’occasione per presentare i risultati del lavoro fatto e riflettere sulle prospettive di sviluppo per il terzo anno di attività.