‘Rinascimento’, il movimento fondato da Vittorio Sgarbi e Giulio Tremonti “ha valutato con convinzione” di allearsi con Matteo Renzi, “salvo che Renzi non preferisca Alfano” il quale, ad ogni modo, “quanto a contraddizioni rispetto a Tremonti e’ un gigante”.
Vittorio Sgarbi in una nota ribatte cosi’ al segretario Pd che ieri alla Leopolda ha ricordato che Tremonti disse ‘con la cultura non si mangia’ per poi fondare oggi un partito nel nome del Rinascimento. “Sono felice che Renzi trovi meraviglioso il Rinascimento, nuovo soggetto politico post ideologico e forza di governo, che presenteremo a Firenze il 16 dicembre- spiega Sgarbi- ma fatico a comprendere la sua polemica con un uomo colto come Tremonti cui lui attribuisce una frase paradossale”.
Cio’ detto, “spero che la sua battuta fosse un affettuoso saluto a un movimento politico nuovo che ha valutato con convinzione di allearsi con lui- prosegue il critico d’arte e
polemista- salvo che Renzi non preferisca Alfano che quanto a contraddizioni rispetto a Tremonti e’ un gigante, una prodigiosa alternativa a se stesso. Lo ringrazio comunque per l’attenzione”.
“Con la cultura non si mangia. Una persona che dice con cultura non si mangia in Italia come minimo smette di fare politica. Cosa ha fatto Tremonti? Ha fondato un partito con Sgarbi nel nome del Rinascimento. È semplicemente meraviglioso. Sarebbe come se Franceschini facesse un partito contro la Democrazia cristiana”. Lo ha affermato ieri il segretario nazionale del Pd, intervenendo alla Leopolda sui temi delle realizzazioni dei governi di centrosinistra in materia di cultura con il ministro, Dario Franceschini.
“Sono molto grato dell’attenzione. Alla prossima Leopolda, se ci sarà ancora una Leopolda, sarò ben lieto di essere invitato dal dott. Renzi a parlare di temi culturali, suggerisco per esempio un confronto tra i nostri due ultimi libri. Ma anche sui primi se vuole”. Così l’ex ministro dell’Economia e senatore Giulio Tremonti replica alle parole del
segretario Pd alla Leopolda. “La frase che mi viene attribuita è una fake news, l’ho
sempre smentita, e ciò dimostra la malafede renziana: chi condanna le fake news le usa, ci sguazza, la prima gallina che canta è quello che ha fatto l’uovo”, è la “premessa” che fa
Tremonti che poi ricorda un episodio di “qualche Leopolda fa”. “Quando c’era il mito giovanilistico dichiarai che Hitler e Mussolini erano giovanissimi, Roosvelt e Churchill no e il dott. Renzi, andando contro la storia, disse che era una cretinata. Potremmo partire dalla storia, io sarò contentissimo di fare un intervento culturale” alla Leopolda.