Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando al pubblico durante un’iniziativa elettorale a Siena in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.
“Se c’è una cosa che in questo momento stiamo imparando è che gli uomini della Provvidenza non funzionano, noi troveremo il programma giusto, il metodo e i tempi giusti”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando al pubblico durante un’iniziativa elettorale a Siena in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno. “Se noi sbagliamo, De Mossi rimarrà sindaco o ci sarà un altro sindaco di centrodestra”, ha aggiunto Letta specificando che “insieme faremo tutto sapendo che senza o contro il Pd l’alternativa non la si costruirà”.
“Oggi si abbassa il canapo, oggi di fatto parte il nostro
” ha aggiunto Letta. “Capisco che tutta l’attenzione sia centrata sui nomi, è naturale che sia così, ma non c’è nessun nome che sarà un Superman che supererà le questioni invece del che cosa fare”. “Le primarie sono dentro al nostro statuto, sono un fatto naturale”, ha poi sottolineato Letta rispondendo ai giornalisti sull’ipotesi di primarie di coalizione. “Mettere davanti i nomi – ha concluso il segretario del Pd -, il metodo di scelta è sbagliato rispetto ai contenuti”.
Secondo Letta “la crisi di governo è fuori dai radar, è fuori dall’orizzonte, non esiste. Sarebbe una cosa assurda, l’Italia non ne ha bisogno, come l’Europa che non ha bisogno di una crisi di governo italiana”
“Non mi sembra però che ci sia nessuno che la voglia – ha aggiunto il segretario Dem- In Parlamento mi sembra che ci sia una volontà di discutere, come è naturale che sia in un momento come questo in cui c’è nel Paese e in ognuno di noi profondo disorientamento per quello che accade” e “vedo che c’è forza e unità di intenti”.
Poi un accenno alla guerra in Ucraina: “questa gente che muore ci chiede ‘fate di più, fatelo meglio e abbiate cura della vostra democrazia” ha detto Letta. “Noi abbiamo un dovere, noi che esercitiamo qui un momento fondamentale della vita democratica, dobbiamo farlo. “I valori di democrazia e libertà non sono per sempre e non sono garantiti e acquisiti perché siamo nati qui”, ha concluso.