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Lettura: Toscana presenta legge per libri in classe

I colori del libro

L’iniziativa è stata presentata è stato presentata al Salone del libro di Torino, nello stand della Toscana, dal presidente e dl vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e Stefano Scaramelli e dalla presidente della commissione Cultura dell’Assemblea legislativa Cristina Giachi

Si chiama progetto ‘Leggeri liberi’. E’ il progetto che  che la Regione  Toscana sta portando avanti  per dare alle ragazze e ragazzi delle scuole di primo e secondo ciclo di istruzione la libertà di scegliere un testo e leggerlo in classe. Una proposta di legge di iniziativa popolare che è stata presentata oggi al Salone del libro di Torino.

Il testo di legge, che il consiglio regionale toscano ha approvato all’unanimità, prevede di introdurre un tempo di 15/20 minuti di lettura, libera, individuale e silenziosa, “Leggere liberi è un progetto culturale, semplice ma di grande portata”, ha spiegato Giachi, prima firmataria della proposta.

A Torino nello stand della Toscana, erano presenti il presidente e il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e Stefano Scaramelli e la presidente della commissione Cultura dell’Assemblea legislativa Cristina Giachi

“È una legge a costo zero che abbiamo voluto rivolgere al Parlamento italiano perché crediamo che nelle scuole di tutto il Paese ci si debba cimentare con questo incentivo alla lettura, senza distinzioni di territori. In una prospettiva di opportunità e di comprensione del mondo che la lettura può innescare per le nuove generazioni, alzando uno steccato efficace nei confronti dell’analfabetismo funzionale”.

“Investire in cultura vuol dire investire in libertà”, ha dichiarato il presidente Antonio Mazzeo. “Abbiamo fortemente voluto questa legge e chiediamo al Parlamento di investire nella promozione della lettura, dei libri e della conoscenza. Leggere accresce la consapevolezza di sé. Stimola la crescita e le proprie inclinazioni. Leggere significa scoprire, apprendere, conoscere, formare una propria opinione e comprendere le diversità. La lettura è il modo migliore per essere donne e uomini liberi”. “Promuovere la cultura, i nostri libri, i nostri editori e la straordinaria biblioteca della Toscana, luogo di crescita e conoscenza, è un’opportunità di sviluppo in cui, come Consiglio regionale, crediamo molto”, ha dichiarato Scaramelli.

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