È il sindaco di Calenzano Alessio Biagioli il candidato al Senato per Liberi e Uguali nel collegio uninominale Firenze 2. Lo ha annunciato lui stesso questa mattina con un post sulla sua pagina Facebook.
“Mi hanno proposto di candidarmi nel collegio uninominale del Senato dove c’è anche Calenzano. Ho accettato con molto onore – scrive – la candidatura per portare il nostro territorio, le sue esigenze, le sue domande per il futuro in Parlamento. In un momento di sfiducia generale, metto a disposizione la mia esperienza amministrativa per ricucire il rapporto tra le nostre città, i nostri Comuni, i problemi dei nostri concittadini con le istituzioni romane, talvolta troppo distanti dalla quotidianità che da sindaco sperimento ogni giorno. Ho deciso di impegnarmi,con Liberi e Uguali, perché, da uomo di sinistra, credo che sia il momento di costruire, insieme, una forza di alternativa, libera e impegnata su un grande progetto, con un’idea chiara di Paese, di Europa e di Mondo, che rimetta al centro i valori su cui fonda la nostra Costituzione”.”Il primo risultato che otterrò con questa scelta – continua Biagioli – sarà quello di far sentire in campagna elettorale la voce dei comuni e spostare l’attenzione dalla politica romana a quella locale. Nonostante tutto questo continuerò il mio impegno con Calenzano perchè prima di tutto sono un Sindaco.”
Alessio Biagioli, 47 anni, artigiano, ha da sempre affiancato all’attività lavorativa l’impegno civile e la passione per la politica. Uguaglianza sociale, solidarietà, pace sono gli ideali che l’hanno spinto a mettersi al servizio della propria comunità, Calenzano, dove nel 1995 viene eletto per la prima volta consigliere comunale nelle file dei Democratici di Sinistra, dei quali è anche segretario comunale. Nel 2001 viene nominato Assessore all’Ambiente, incarico che ricoprirà anche nella successiva consiliatura. Nel 2009, dopo aver vinto le primarie del centrosinistra, viene eletto sindaco con quasi il 70% dei voti; nel 2014 viene confermato alla guida del Comune con il 77,4% dei consensi, risultando il sindaco più votato d’Italia nei comuni sopra i 15mila abitanti. Un risultato straordinario frutto dell’impegno, della serietà, dell’attenzione ai problemi del territorio maturato nel solco della migliore tradizione amministrativa della sinistra.