“Non usiamo l’11 agosto per fare campagna elettorale. Lo ricordiamo semplicemente perchĂ© vogliamo avere un’identitĂ e delle radici”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella a margine delle celebrazioni del 75/o anniversario della Liberazione di Firenze dell’11 agosto 1944
quando la cittĂ insorse contro l’occupazione nazifascista.
“Firenze – spiega Nardella – è stata e continuerĂ ad essere una cittĂ per la libertĂ , per i diritti umani, qui è stata cancellata per la prima volta nella storia dell’umanitĂ la pena
di morte, è una cittĂ che si è liberata dai nazifascisti. Questa è la storia, il resto lo lasciamo alla bieca propaganda politica, che però non appartiene agli italiani”.
“Oggi – ha anche detto – tante persone, tanti politici si riempiono la bocca della parola di libertĂ . Ma c’è chi è disposto a dare la propria vita per dare la libertĂ agli altri,
alla propria comunitĂ , ai propri concittadini? Allora ci vuole rispetto per chi è morto per la libertĂ delle nostre cittĂ come è successo per Firenze. Questo rispetto spesso non c’è, ma
soprattutto si vuole cancellare la memoria di questo Paese, questo non è accettabile”. “I valori non sono negoziabili – ha aggiunto -, ma soprattutto non sono una bandiera politica per attaccare un avversario. Sono scritti nella Costituzione, che è
stata scritta da tutte le forze democratiche, è stata scritta per l’Italia, da chi ha dato la vita. Oggi ricordiamo questo”.