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Gio 24 Apr 2025
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ToscanaDirittiLiberazione. Movimenti e Anpi preparano le piazze del 25 aprile

Liberazione. Movimenti e Anpi preparano le piazze del 25 aprile

Liberazione – Roma, Milano, Napoli, Firenze, Bologna. Sono solo alcune delle città in cui il 25 aprile i movimenti antifascisti scenderanno in piazza per celebrare la Liberazione, mentre ancora non si placa la polemica per il lutto nazionale proclamato dal governo fino al giorno successivo. Una giornata alla quale tiene molto anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha confermato la sua partecipazione a Genova.

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, non usa mezzi termini per stigmatizzare l’invito del governo alla sobrietà nelle manifestazioni: “Il 25 aprile non è che beviamo e quindi dobbiamo essere sobri. E’ una giornata di mobilitazione e di lotta”.
L’Anpi, l’associazione nazionale partigiani, è già impegnata attivamente ad organizzare numerosissime iniziative” per “l’ottantesimo anniversario della Liberazione, un appuntamento di straordinaria rilevanza”. E le adesioni crescono senza sosta.

A Firenze, cerimonia con deposizione di una corona di alloro e onore ai caduti di tutte le guerre, ore 11 sull’Arengario di Palazzo Vecchio cerimonia commemorativa. Si intitola “Un fiore per partigianə e deportatə”, l’iniziativa che individua 28 luoghi dei cinque quartieri fiorentini come simbolo della Resistenza: ogni cittadino potrà portare un fiore, a testimonianza del momento collettivo di partecipazione che rappresenta la celebrazione del 25 aprile.

A Bologna la festa più popolare è in programma come ogni anno in via del Pratello, un’iniziativa che come al solito sarà molto partecipata. A Roma “per il 25 aprile abbiamo dei programmi di celebrazione, che non so se possano essere definiti sobri…saranno corretti per una celebrazione importante”, fa sapere il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Per come lo abbiamo conosciuto, credo che persino papa Francesco sarebbe in imbarazzo ad immaginare un 25 aprile in sordina. Per la libertà e la democrazia vale sempre la pena celebrare al meglio possibile”, gli fa eco il collega di Rimini Jamil Sadegholvaad.
In Avs Angelo Bonelli tiene il punto: “Non si tratta di un happy hour, ma della commemorazione della liberazione dell’Italia dalla dominazione nazifascista, che ci ha restituito la democrazia. Una dominazione che ha causato l’assassinio di tanti italiani”.