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Licenza sospesa per assembramenti a locale in centro

Licenza

Foto di repertorio

Firenze, il Questore di Firenze, Filippo Santarelli, ha sospeso per 7 giorni la licenza ad un pubblico esercizio del centro cittadino per violazione dell’art.100 del T.U.L.P.S.

Il provvedimento di sospensione della licenza, predisposto dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, è stato notificato all’esercizio nella giornata di martedì scorso dalle Volanti della Polizia di Stato.

La sospensione è stata adottata sulla base di plurimi episodi e accertamenti a partire dallo scorso 10 settembre, quando la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha sanzionato il locale per aver riscontrato la presenza di un numero sproporzionato di avventori al suo interno, con possibile grave pregiudizio per la loro salute, in relazione alla normativa in vigore per l’emergenza pandemica.

Nel mese di novembre sempre la polizia ha accertato in tre occasioni diverse la presenza di centinaia di avventori del locale che, per la quasi totalità, occupavano il tratto di strada prospiciente all’esercizio, per lo più accalcati senza dispositivi di protezione individuale per le vie respiratorie: gran parte dei clienti, dopo aver preso bevande soprattutto alcoliche da asporto, le consumavano a poca distanza dal locale, creando assembramenti, con grave pericolo per la salute pubblica.

Inoltre, in quelle stesse occasioni, il titolare del locale è stato sanzionato per aver venduto per asporto alcolici dopo le ore 21:00, in violazione del Regolamento sulle misure a tutela del centro storico Unesco.

Nel decidere l’intervento, la questura fa sapere che ha anche preso in considerazione alcuni articoli della stampa locale che denunciavano la situazione di degrado in cui versava la strada nella quale si trova il locale, situazione illustrata anche da fotografie che attestavano numerosi giovani che consumano bevande alcoliche senza mantenere distanziamento ed altri che invece non indossano la mascherina pur non consumando bevande.

Come ha evidenziato il Questore di Firenze nel provvedimento a sua firma, “Sono state ritenute sussistere le condizioni di pericolo per la sicurezza pubblica, posto che le modalità di vendita di bevande da parte del locale generano un affollamento di persone sprovviste  per lo più di mascherine che prima si posizionano davanti all’ingresso in attesa di ordinare una bevanda per poi, dopo averla ottenuta, assembrarsi poco distante per il consumo, non rispettando la distanza di sicurezza interpersonale”.

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