“Una vicenda drammatica, di una violenza barbara che non tiene conto di alcuna regola basilare di rispetto dei principi fondamentali del lavoro, delle politiche industriali. Da arginare anche con la previsione legislativa di penali più severe per chi delocalizza”. Lo ha detto il sindaco di Firenze e della Città metropolitana Dario Nardella, durante la trasmissione di questa mattina realizzata da Controradio in diretta radio e social davanti ai cancelli della Gkn di Campi Bisenzio, dopo le 422 lettere di licenziamenti inviate nei giorni scorsi ai lavoratori per mail.
Questa mattina 12 luglio 2021 dalle 8.00 alle 9.30 sulle frequenze di Controradio e sui canali digitali e social Raffaele Palumbo ha condotto la trasmissione “E la chiamano Estate” in diretta dal presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica a #CampiBisenzio (Firenze). Sono intervenuti gli operai, sindacalisti e rappresentanti delle istituzioni. Collegamento con il sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella e con il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi che ha annunciato per oggi la firma dell’ordinanza che stabilirà il divieto di accesso al perimetro della fabbrica a tutti i mezzi pesanti per impedire che la proprietà si porti via macchinari e tecnologie dallo stabilimento.
Uno sciopero generale a livello fiorentino, coinvolgendo anche tutte le altre categorie oltre ai metalmeccanici. E’ l’iniziativa alla quale stanno lavorando Fiom, Fim e Uilm di Firenze insieme a Cgil, Cisl e Uil. Oggi previsti incontri con le rsu dello stabilimento e tra i vari sindacati. A Campi Bisenzio prosegue intanto il presidio permanente dei lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica e continuano ad arrivare gli attestati di vicinanza e di solidarietà dal mondo politico, delle istituzioni e della società civile.
Alle 11 conferenza stampa del presidente Giani in Regione e nel pomeriggio alle 15 visita delle assessore regionali Monia Monni e Serena Spinelli. Il Sindaco Dario Nardella parteciperà invece alle 18.00 alla staffetta di amministratori locali che si stanno avvicendando da sabato mattina in segno di solidarietà.
“C’è anche un aspetto di legislazione su cui dobbiamo intervenire. Ne ho parlato ieri con la viceministra Alessandra Todde. Ci sono probabilmente degli aspetti delle legislazione italiana che si possono rafforzare, per prevedere penali più dure contro gruppi industriali che delocalizzano senza sufficienti ragioni. Dobbiamo anche verificare quali e quanti aiuti/sostegni/contributi pubblici ha avuto la Gkn, per intraprendere azioni anche molto dure contro questo gruppo – E poi c’è un tema europeo, ha sottolineato Nardella ai microfoni di Controradio – Non si può vivere in un’Europa unita dove per motivi di dumping fiscale e salariale si delocalizza da un paese all’altro. Ci vuole un’unione fiscale”.
Fra le azioni annunciate da Nardella per le prossime ore: “Questa settimana la viceministra mi ha confermato che ci sarà un tavolo con le istituzioni al quale parteciperà anche la Città metropolitana. Siamo al fianco della Regione e del Governo per condividere delle azioni, anche un pressing forte sul gruppo industriale a cui fa riferimento la Fiat, principale cliente della Gkn. E’ giusto anche interpellare un grande gruppo industriale che ha sempre avuto rapporti e supporto dalle istituzioni italiane. Lavoreremo anche sul fronte dei rapporti diplomatici perché ne va delle buone relazioni tra Paesi, non è accettabile che questo gruppo inglese possa comportarsi così con un Paese amico, lo considero un atto ostile contro il nostro Paese”, ha concluso Nardella nella diretta di Controradio davanti ai cancelli della fabbrica.