Tre avvisi di garanzia e convocazione dalla polizia giudiziaria per tre studenti e studentesse del Liceo Michelangiolo di Firenze. Il motivo sarebbe l’occupazione avvenuta nei primi giorni di dicembre. Da quello che è stato spiegato dagli inquirenti, non sono indagini d’ufficio ma partite da una denuncia.
“Ed a farla è stata la preside del Liceo Michelangiolo, come da lei confermato durante un consiglio di istituto”, si legge in una nota del collettivo studentesco del liceo classico. L’occupazione della scuola, nello scorso mese di dicembre, spiega la nota, “è stato un momento partecipatissimo, autogestito da tanti studenti. Da tutti e tutte noi: hanno partecipato quasi 600 tra studenti, con attività, incontri con docenti, personalità, momenti di confronto e cittadinanza attiva”.
Secondo la ricostruzione del collettivo del Liceo Michelangiolo, la preside, “una volta informata la Digos, ha scelto di denunciare i tre studenti che avevano intrapreso una trattativa-colloquio con lei”. Gli studenti aggiungono poi che dopo l’occupazione “la scuola è tutt’altro che devastata, è stato necessario chiamare un tecnico per rimettere a posto i pc, il cui numero è rimasto lo stesso prima e dopo l’occupazione, e una ditta di pulizie per ripristinare le condizioni igieniche della scuola. Questa non è una devastazione di una scuola”.
Questa mattina, per protestare contro la denuncia della preside, il collettivo del Liceo Michelangiolo ha esposto, all’ingresso del liceo, uno striscione con la scritta ‘denunce e guai – non ci avrete mai’. Per la federazione fiorentina di Sinistra italiana “lascia sgomento quanto raccontato dagli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze” e, aggiungono, “lascia ancora più sgomenti, il fatto che è la stessa preside, che qualche mese dopo la citata occupazione, non chiamò i fatti della brutale aggressione fascista avvenuta proprio davanti al ‘Miche’, col suo nome, ma li declassò ad ‘una scazzottata fra ragazzi'”.
Il Liceo Michelangiolo è lo stesso dove il 18 febbraio scorso ci fu un’aggressione di un gruppo di estrema destra ad alcuni studenti.