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Lido di Camaiore:  ai domiciliari donna che ha investito e ucciso due ragazze 

Investimento a Lido di Camaiore, la donna: "non ricordo nulla" udienza convalida per la 44enne

Durante l’interrogatorio di garanzia, la donna,  Katia Pereira Da Silva, la 44enne brasiliana avrebbe dichiarato di non ricordare nulla di quanto accaduto e di avere un vuoto di memoria.

Resta agli arresti domiciliari Katia Pereira Da Silva, la 44enne brasiliana che alla guida di una Mercedes Gla mercoledì scorso a Lido di Camaiore (Lucca) ha travolto sei persone tra cui due studentesse tedesche entrambe morte. Il gip di Lucca, che stamani si era riservata sulla decisione al termine dell’udienza di convalida, ha poi confermato l’arresto della donna e disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.

La misura è stata disposta per l’esigenza cautelare del pericolo di reiterazione del reato. Invece il gip non ha ritenuto necessario applicare alla donna il braccialetto elettronico, come richiesto dalla procura, in assenza del pericolo di fuga. La donna risulta indagata per gli articoli 589 bis e 589 ter, ovvero omicidio stradale e fuga del conducente: dopo aver investito le due studente tedesche poi decedute e una loro compagna, “non arrestava il veicolo, non prestava soccorso, non riduceva la velocità ma procedeva nella guida a velocità superiore a quella consentita”, per poi abbattere un palo del semaforo e travolgere altri quattro pedoni, e concludendo la corsa andando a urtare due auto parcheggiate e una in movimento.

Da Silva, che alla guida di una Mercedes Gla mercoledì scorso a Lido di Camaiore (Lucca) ha travolto sei persone tra cui due studentedesse tedesche entrambe morte, nel rispondere alle domande del gip di Lucca, secondo quanto appreso, avrebbe detto di non ricordare nulla.

”La nostra assistita è provata e non indifferente a quanto successo – dicono gli avvocati difensori della donna, Massimo Landi e Nicola Bonuccelli -, escludiamo che l’evento sia frutto di uso di alcool o droga, come del resto appurato dai test effettuati, o tantomeno di una guida volontariamente imprudente”. Gli avvocati, al contrario, non escludono che possa essersi trattato di un malore. Motivo per il quale la difesa richiederà degli accertamenti medici specifici.

A Camaiore intanto è stato osservato un minuto di silenzio a mezzogiorno a per il lutto cittadino proclamato dal sindaco Marcello Pierucci per le due giovani studentesse tedesche di 17 e 18 anni, investite  dalla donna a Lido di Camaiore dove erano in vacanza con la scuola.

Alle 12 si sono fermati per un minuto le attività comunali, con invito a farlo anche alle attività commerciali che hanno poi aderito.

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