Livorno, la nave ONG, la tedesca Sea Eye 4, ha attraccato alla banchina dopo aver fatto ingresso in porto scortata da alcune motovedette della capitaneria. A bordo, secondo quanto annunciato, ci sono 108 migranti.
Finite le operazioni di ormeggio, sono state avviate le consuete attività di frontiera, prima a bordo, poi a terra. Infatti, i medici dell’ufficio di sanità marittima di frontiera e il personale della Croce Rossa sono pronti a salire a bordo della Sea Eye 4 per i primi accertamenti medici. Come già stabilito 32 migranti saranno destinati all’Emilia Romagna, 30 al Lazio, mentre i restanti 46, tra cui i minori, rimarranno in Toscana e saranno distribuiti tra le varie province.
L’assessore del Comune, Andrea Raspanti, sta seguendo le operazioni sul porto e ha voluto sottolineare l’importanza, in termini di appropriatezza dell’accoglienza ai giovanissimi migranti, di quantificare quanti essi siano. Sulla nave ONG Sea Eye 4 “i minori dovrebbero essere 13, almeno stando a quanto emerge a bordo”, e non 12 come annunciato ieri, ma sono “numeri da verificare anche perché al termine della giornata di giovedì i minori non accompagnati della Life Support certificati e identificati erano 29 e non 26 come ipotizzato inizialmente. Stando a 13 minori sulla Sea Eye – puntualizza Raspanti – siamo coperti e strutture già tutte identificate, tra comunità educative toscana e centri Sai. Livorno ha preso quattro minori della Life Support e ne prenderà tre della Sea Eye. Degli adulti si occupa invece la prefettura”.