Livorno, un calcio in faccia durante un arresto. E’ quanto mostra un video diffuso sul canale Telegram di Welcome to Favelas che ha iniziato a circolare sui social tra ieri sera e stamani, giovedì 25 maggio. Le immagini, molto simili ad un altro video girato a Milano che sta facendo discutere in queste ore, mostrano i momenti caldi dell’arresto.
Il calcio in faccia a Livorno arriva ai danni di un giovane già fermato e in terra. Un nuovo caso simile dunque a quello di Milano, questa volta a Livorno, immortalato in un video diventato virale mostra un fermo in strada operato da due carabinieri: uno dei due sferra un calcio in faccia al ragazzo già bloccato dal collega. I due carabinieri ripetono al giovane più volte la parola ‘Fermo’ mentre è a terra. Il giovane, mentre viene ammanettato e un militare lo tiene per il collo, urla: “mi fa male la gamba”. E poi: “La gente mi guarda, così mi fanno le foto”.
L’Arma dei Carabinieri, interpellata sul video che mostra violenze nel corso di un fermo in strada operato da due carabinieri a Livorno, afferma che “tale condotta non è assolutamente in linea con i valori dell’Arma. Il comportamento del militare verrà giudicato immediatamente con il massimo rigore sotto ogni aspetto, a partire dal trasferimento istantaneo ad un incarico non operativo”.
La pattuglia di militari era intervenuta nella zona di viale Petrarca, per una rapina impropria che il ragazzo, spiegano gli investigatori, aveva appena compiuto in un vicino supermercato. Il giovane al momento si trova in stato di arresto con l’accusa appunto di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale in attesa della convalida. Secondo la ricostruzione, il giovane, dopo essersi impossessato di materiale elettronico, avrebbe eluso il pagamento alle casse ed è fuggito dal supermercato colpendo un vigilante che lo aveva scoperto. A quel punto è intervenuta la pattuglia dei carabinieri in zona per normale attività di controllo del territorio.
Alla vista dei militari, che lo hanno individuato subito dopo il fatto mentre ancora era in fuga, il ragazzo, che corrispondeva alla descrizione della segnalazione, non si è fermato e ha continuato a scappare, ignorando l’alt. Raggiunto da uno dei due militari, prosegue la ricostruzione, ha continuato ad opporsi con veemenza al tentativo di arresto colpendo anche il carabiniere che nel frattempo aveva richiesto l’intervento del compagno di pattuglia. E’ quest’ultimo che una volta raggiunti i due, già a terra, sferra il calcio che colpisce al volto addirittura prima lo stesso collega e poi il ragazzo. Il militare protagonista del gesto è stato trasferito ad un altro incarico non operativo.