I consiglieri regionali di Sì Toscana a sinistra Paolo Sarti e Tommaso Fattori si sono dichiarati contrari all’apertura di una casa della salute dentro il centro commerciale Ipercoop a Livorno. “L’operazione appare sempre più complessa e forzata. Servono una normativa e un modo di procedere razionali e lineari per l’individuazione degli spazi in cui collocare questo tipo di servizi”- hanno dichiarato i due consiglieri.
Riguardo l’apertura di una Casa della salute Livorno sarà il secondo caso più eclatante dopo quello di Empoli, e per Sarti e Fattori (Sì Toscana a sinistra) “l’operazione livornese è nata tra mille perplessità e dubbi che col tempo non sono stati fugati. Oltretutto a gennaio, con eccessivo ottimismo, il direttore della Zona distretto livornese era convinto che i lavori si sarebbero conclusi intorno a dicembre, adesso invece fa sapere che i tempi slittano di almeno sei mesi”.
“Eppure il centro commerciale era stato scelto – osservano ancora -, fra le altre cose, perché altri edifici di proprietà pubblica avrebbero richiesto troppo tempo, sempre secondo il direttore. Ma allora ci domandiamo, perché tanta fretta per la scelta dell’Ipercoop di Livorno?”.
“Non è accettabile che decisioni così importanti siano prese sistematicamente senza adeguati percorsi istituzionali e partecipativi – concludono – e senza il coinvolgimento del Consiglio regionale. Sono operazioni che richiedono il massimo della trasparenza e del coinvolgimento dei cittadini”.