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Livorno: grave operaio folgorato in impianto ENI

Un operaio di 29 anni è rimasto gravemente ferito a torace e braccia dopo aver ricevuto una folgorazione da scarica elettrica mentre stava lavorando ad una cabina di corrente all’interno della raffineria Eni di Stagno (Livorno).

L’operaio, come riferiscono dal 118, non sarebbe in pericolo di vita, ma ha riportato ustioni sul 25% del corpo. Subito soccorso dalla Pubblica assistenza di Collesalvetti e Stagno il 29enne è stato poi trasportato all’ospedale Cisanello di Pisa dove è stato ricoverato in codice rosso nel reparto grandi ustionati. Non si esclude un successivo trasferimento all’ospedale di Genova.

In seguito all’incidente, rsu e rlssa hanno immediatamente chiesto un incontro all’azienda per conoscere le cause dell’infortunio. Lo rende noto Filctem-Cgil che esprime forte preoccupazione per lo stato di salute dell’operaio coinvolto, “rimasto ustionato – si spiega – a seguito di una scarica elettrica ricevuta mentre insieme a un collega stava effettuando un intervento su una cabina di corrente”. “Siamo determinati a fare luce sull’accaduto per individuare le cause e evitare che ciò possa accadere di nuovo” le parole del sindacato. “Quanto è successo deve impegnare tutti: datori di lavoro, le organizzazioni sindacali, le rsu, gli rlssa ed i lavoratori a porre maggior attenzione a tutti gli aspetti operativi concernenti la sicurezza. Riuscire a tutelare l’integrità fisica di chi ogni giorno si reca sul posto di lavoro è una questione di civiltà” si legge nella nota firmata da Gianluca Persico, segretario generale Filctem-Cgil della provincia di Livorno.

Vicinanza al lavoratore e’ stata espressa dal sindaco di Livorno Luca Salvetti a nome
dell’Amministrazione comunale. ‘Fortunatamente il ventinovenne non e’ in pericolo di vita anche se ha riportato ustioni gravi. Auguriamo al giovane lavoratore una pronta guarigione con l’auspicio di un veloce recupero delle forze’, si legge in una nota del Comune.

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