Livorno, al momento mancano ancora circa una trentina di migranti da sbarcare dalla nave ong “Life Support” arrivata stamani.
Il resto delle persone sbarcate dalla nave “Life Support” è già a terra, impegnato tra visite e identificazioni prima di poter lasciare Livorno per le varie destinazioni in altre regioni.
I minori non accompagnati risultano essere 24, di cui 18 saranno portati in una struttura di accoglienza per minori individuata dal prefetto di Livorno, Paolo D’Attilio, mentre quattro, come spiega l’assessore al Sociale del Comune, Andrea Raspanti, rimarranno in città.
I minori arrivati da soli, come spiega il Comune di Livorno, rimangono invece in città mentre gli altri verranno trasferiti a Piombino in un Centro di accoglienza straordinario (Cas) aperto per volere dal prefetto D’Attilio.
L’assessore Andrea Raspanti riporta che “i minori non accompagnati risultano 24 sopra i 14 anni (ci sono altri due bambini piccoli ma sono con le madri) e restano tutti in Toscana” e che ” abbiamo organizzato varie possibilità.”
“Ci sono -prosegue- i posti all’interno dei Sai, il Sistema di accoglienza e integrazione che è il luogo di elezione per l’accoglienza del minore non accompagnato; ci sono le comunità educative del territorio regionale sulle quali con l’assessora regionale Serena Spinelli in questi giorni abbiamo fatto una lunga ricognizione per cercare posti”,
“Inoltre -conclude- il prefetto aprirà un Cas (Centro di accoglienza straordinaria) per Piombino per i minori che non trovano una collocazione in questi sistemi. Questo è il quadro”.
Dal Comune confermano che i minori soli “sono stati descritti in buono stato di salute da parte dei sanitari che li hanno presi in carico; stiamo aspettando le informazioni relativamente all’incidenza dei casi di scabbia sui 12 minori non accompagnati della nave di domani perché è il dato che ci manca per definire la distribuzione”.