Pugno duro contro la sosta selvaggia a Livorno. Nel fine settimana 115 multe, solo una su cinque nella zona degli stalli blu
Prosegue l’attivitĂ di contrasto intrapresa dall’amministrazione comunale di Livorno al fenomeno della sosta selvaggia in centro. Nel corso del fine settimana scorso, tra sabato e domenica, sono state elevate nel complesso 115 sanzioni per divieto di sosta, cui si aggiungono 98 contravvenzioni per eccesso di velocitĂ , 14 sanzioni per intralcio al flusso della circolazione in zona Ardenza e 7 contravvenzioni per l’occupazione senza titolo di posti riservati ai portatori di handicap.
Per quanto riguarda i divieti di sosta, le sanzioni sono state così ripartite:
– 28 in zona piazza Cavour;
– 39 in Venezia, di cui 29 in orario serale per contrastare il fenomeno della sosta selvaggia legata alla cd movida in Venezia;
– 19 in zona Marradi – Attias;
– 20 per divieti di sosta nelle zone dove insistono gli stalli blu;
– 12 in zona via Grande.
“Le multe, piĂą che un mezzo per punire chi commette un’infrazione, sono un modo per tutelare chi rispetta le regole, paga il posteggio e ha il diritto di vedere che i furbi non la facciano franca – spiega il sindaco Filippo Nogarin -. Chi sceglie di posteggiare abusivamente crea un pericolo per la circolazione, in particolare per il passaggio dei veicoli di soccorso, ed è nell’interesse collettivo sanzionarlo”.
“In centro a Livorno, così come in Venezia – sottolinea il sindaco -, le alternative ci sono: penso ai posteggi in struttura come l’Odeon o il mercatino americano che applicano tariffe economiche e sono collocati in aree strategiche sia per chi vuole fare shopping, sia per chi vuole raggiungere le zone della movida”.
“I dati di questo fine settimana – aggiunge Nogarin – testimoniano inoltre un’altra veritĂ : non c’è alcun accanimento nelle zone in cui sono stati realizzati gli stalli blu. Quella del posteggio selvaggio è una pratica diffusa che nulla ha a che fare con il nuovo sistema della sosta“.
“Diventa fondamentale, però, un cambio di mentalitĂ – conclude il sindaco – e serve un ultimo sforzo di modernitĂ : regaliamoci una cittĂ ancor piĂą bella e vivibile rinunciando all’idea di parcheggiare lĂ dove non si può e sfruttiamo di piĂą e meglio i mezzi pubblici, le biciclette e i nostri piedi”.