“Il Comune di Livorno: “dal confronto tecnico è emerso che non si possa escludere un deterioramento della barriera artificiale della discarica dovuta agli agenti atmosferici, dato il tempo trascorso senza che la discarica sia entrata in esercizio”
Con un nuovo decreto dirigenziale la Regione Toscana ha sospeso per ulteriori 40 giorni i conferimenti nella discarica del Limoncino, in quanto, recita il testo del decreto, ‘dal confronto tecnico è emerso che non si possa escludere un deterioramento della barriera artificiale della discarica dovuta agli agenti atmosferici, dato il tempo trascorso senza che la discarica sia entrata in esercizio, e che quindi, al fine di assicurare la massima tutela ambientale,risulta opportuno ripetere alcune indagini di permeabilità’. Lo rende noto un comunicato ufficiale del Comune di Livorno.
Sempre secondo il documento, la Livrea dovrà presentare alla Regione Toscana, entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento, un piano di indagini conforme ai requisiti minimi concordati ed evidenziati in premessa, da eseguirsi in seguito ad approvazione da parte del settore Servizi Pubblici Locali Energia e Inquinamenti, previa acquisizione di parere ARPAT nel merito. “Il periodo di sospensione -precisa ilComune di Livorno- potrà essere ridotto nel caso in cui sopraggiungano verifiche che comprovino la conformità del fondo della discarica, oppure prorogato nel caso in cui le verifiche non siano ancora state terminate o qualora vengano richiesti interventi sul fondo.
‘Ci fa piacere che una delle motivazioni sulle quali si fondava il nostro ricorso, ovvero la possibilità del deterioramento dell’impianto, esposto per anni agli agenti atmosferici, sia a questo punto verificata a dovere’, dichiara il sindaco. ‘Ovviamente’, conclude, ‘dal nostro punto di vista, rimangono da verificare molti altri aspetti che abbiamo evidenziato nel ricorso e nella conferenza dei Servizi, a partire dalla compatibilità dell’impianto con la classificazione acustica e dalla necessità di riesaminare il vincolo idrogeologico’.
—