Flash mob e iniziative diffuse per il Toscana Pride e da 21 a 26/6 talk su Fb per la giornata dell’orgoglio Lgbtqia+
Rimandata al 2022 la parata per il Toscana pride che avrebbe dovuto svolgersi a Livorno. GiĂ lo scorso anno l’iniziativa era stata rinviata a causa dell’emergenza Coronavirus. Allo slogan ‘Liberiamo i diritti per una Toscana ancora piĂą rainbow’, le 14 associazioni che compongono il Comitato organizzatore della manifestazione hanno comunque deciso di dare vita a iniziative di piazza diffuse, in cui rispettando le regole di distanziamento sociale e indossando la mascherina, le persone potranno scendere in strada insieme per celebrare la festa dell’orgoglio Lgbtqia+.
Previsti flash mob, reading, performance artistiche. Dal 21 al 26 giugno sono previsti talk sui diritti Lgbtqia+ in diretta Facebook, in cui il Toscana Pride si confronterĂ con i rappresentanti della Regione su temi chiave, dal contrasto alla discriminazione, all’educazione alle differenze, chiedendo all’amministrazione regionale di prendere impegni concreti.
Domenica 27 giugno in 6 città toscane: Arezzo, Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Siena si tornerà ad essere visibili nella lotta con i propri corpi, per affermare che per la comunità LGBTQIA+* toscana ci sono due priorità irrinunciabili: l’approvazione del DDL Zan subito e senza tagli e la realizzazione di un Patto per l’inclusione con la Regione Toscana che la impegni in azioni concrete a sostegno e a tutela delle persone lesbiche, gay, bisex, trans*, queer, intersex e asessuali.
Nel corso delle manifestazioni sono previsti flash mob, reading, performance artistiche. L’elenco completo delle città sarà disponibile sul sito:
www.toscanapride.eu. Ma c’è di più, nella settimana dal 21 al 26 giugno, sono previsti talk sui diritti LGBTQIA+* in
diretta FB, in cui il Toscana Pride si con-fronterà con i rappresentanti della Regione sui temi chiave del suo documento politico: autodetermi-nazione, contrasto alla discriminazione, educazione alle differenze, famiglie e affettività e salute e benessere, chiedendo all’amministrazione regionale di prendere impegni concreti.