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Lockdown e minori con disturbi, più resilienti bimbi piccoli

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Presentati i risultati della ricerca che l’Irccs Fondazione Stella Maris e i medici in formazione dell’Università di Pisa, hanno condotto a primavera sugli effetti del lockdow.

Aumento della sintomatologia ansiosa e somatica nei più piccoli, con un’età tra 18 mesi e 5 anni, crescita invece dei sintomi ossessivo-compulsivi, di stress post-traumatico e di sintomi di alterazione del pensiero tra i bambini di età compresa tra 6 e 18 anni. Migliore resilienza poi nei bambini più piccoli – l’età minore è risultata un fattore ‘protettivo’ nella popolazione dei bambini prescolari – mentre la comparsa di problematiche economiche familiari è risultato essere un fattore di rischio rispetto all’aumento di sintomi psicopatologici tra chi ha tra 6 e 18 anni.

Questi i risultati della ricerca che l’Irccs Fondazione Stella Maris e i medici in formazione dell’Università di Pisa, hanno condotto a primavera sugli effetti del lockdown di marzo su bimbi e adolescenti con patologie psichiatriche e neurologiche, pubblicati ora sulla
rivista Brain Science.

Per lo studio circa 700 famiglie con bambini e bambine tra 18 mesi e 18 anni, valutate presso Ircss Fondazione Stella Maris nei mesi precedenti l’epidemia da Coronavirus, sono state contattate telefonicamente dai medici specializzandi e istruite per la compilazione di questionari online focalizzati a individuare la comparsa di sintomi psicopatologici nel periodo preso in esame. La messe di dati così raccolta è stata messa a confronto con il profilo comportamentale ed emotivo precedente l’epidemia e sono stati messi in correlazione con variabili quali l’età, il raggruppamento diagnostico e le difficoltà finanziare famigliari intercorse in emergenza sanitaria.

L’adesione all’iniziativa, si spiega in una nota, “e’stata inizialmente molto ampia, ma le effettive difficoltà riferite dalle famiglie impegnate nella gestione di situazioni famigliari molto complesse hanno fatto sì che il campione finale completo dello studio fosse costituito da 141 famiglie”. In corso le analisi statistiche sullo stress genitoriale.

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