La Toscana ha già provveduto a sospendere l’utilizzo del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca come da indicazione precauzionale di Aifa, che ne ha vietato l’utilizzo sul territorio nazionale, dopo la segnalazione di alcuni presunti “eventi avversi gravi”.
La Regione ha tempestivamente sospeso l’utilizzo delle 15 dosi del vaccino Astrazeneca non ancora somministrate di questo lotto, in via del tutto precauzionale. Il lotto citato dall’Agenzia italiana del farmaco, oggetto di indagini, è arrivato in Toscana nel mese di febbraio: dal 11 al 23 febbraio sono state somministrate 15.743 dosi senza che siano emerse criticità particolari nelle persone che hanno ricevuto la prima dose.
“Al momento – come si legge nella nota stessa di Aifa – non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e gli eventi”, segnalati. Il divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale è stato disposto da Aifa in via cautelativo, in attesa degli esiti di tutte le verifiche del caso.
Procede, invece, con regolarità la somministrazione delle dosi AstraZeneca relativamente ad altri lotti.
Sono intanto una decina gli indagati dalla procura di Siracusa che dovrà accertare eventuali criticità sulla corretta conservazione e sull’utilizzo della dose di vaccino AstraZeneca somministrata lunedì mattina al sottufficiale della Marina Stefano Paternò, morto per arresto cardiocircolatorio ventiquattr’ore dopo avere ricevuto l’immunizzazione. Per tutti l’accusa è omicidio colposo.
La procuratrice della Repubblica di Siracusa invita per alla calma. “Niente allarmismi ed evitiamo di creare una psicosi collettiva. Può trattarsi di una coincidenza. Solo l’autopsia ci chiarirà le cause della morte”.
Un fascicolo al momento senza indagati in cui si ipotizza il reato di omicidio colposo è stato invece aperto dalla procura di Catania. Riguarda la morte di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania, deceduto 12 giorni fa. Villa due settimane prima del decesso era stato sottoposto al vaccino AstraZeneca. Al poliziotto era stata somministrata una dose proveniente dallo stesso lotto (2856) di cui l’Agenzia italiana del farmaco ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale. .
Sul caso si muove anche il ministero della Salute che invierà i suoi ispettori. Visiteranno l’Asp di Siracusa, il reparto medico della base militare della Marina nel quale è stato somministrato il vaccino e sentiranno i medici del 118 che per 45 minuti sono intervenuti la notte tra lunedì e martedì nel momento in cui Stefano Paternò con la febbre alta ha iniziato ad avere le convulsioni, prima del decesso per arresto cardiocircolatorio.