Dom 22 Dic 2024
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Lucca, 40enne perquisito per minacce di morte a Controradio

L’uomo è accusato di essere l’autore di un messaggio vocale con minacce di morte inviato il 6 agosto scorso alla nostra emittente. L’autore del messaggio si diceva pronto a recarsi sotto la redazione della radio, accusandoci di fare propaganda a favore dei vaccini, per sparare a qualcuno

Nell’ambito di un’inchiesta della procura di Firenze, il  40enne residente in provincia di Lucca indagato con l’accusa di essere l’autore di un messaggio vocale con minacce di morte inviato il 6 agosto scorso a controradio, è stato perquisito oggi dalla Digos.

Nel messaggio, il quarantenne  si diceva pronto a recarsi sotto la redazione della radio, accusandola di fare propaganda a favore dei vaccini, per sparare a qualcuno. L’uomo è accusato di minacce gravi. Questa mattina il suo cellulare è stato posto sotto sequestro dagli agenti delle Digos di Lucca e Firenze.

Nel messaggio vocale affermava  “State tranquilli che anche io mi metto a sparare e vengo davanti alla vostra redazione a far fuori qualcuno”.

L’episodio era stato prontamente condannato dal sindacato dei Giornalisti. “La minaccia è inaccettabile soprattutto perché formulata nei confronti di una testata che unisce da sempre il proprio impegno civile a quello di dare conto della pluralità di voci su ogni argomento, nessuno escluso e compresi quelli legati alla cronaca della pandemia Covid”, afferma in una nota il presidente dell’Associazione Stampa Toscana Sandro Bennucci, esprimendo la solidarietà di tutto il sindacato unico ed unitario dei giornalisti toscani a Controradio e alla sua redazione.

“Si tratta dell’ennesima minaccia ai giornalisti, in Toscana, nel giro di pochi mesi”. Per questo Ast rivolge, ancora una volta, “l’appello alle istituzioni affinchè il ruolo di chi fa informazione venga salvaguardato da qualsiasi tipo d’intimidazione”.