Lucca – Ha presentato una querela contro ignoti per lesioni personali colpose, l’avvocato della famiglia di Irene Cervelli che lo scorso 3 giugno, a 41 anni, fu colpita da un ictus, otto giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca.
A rendere nota la notizia è la stampa. Dopo aver ricevuto la dose di Astrazenca, lo scorso giugno, Irene Cervelli originaria di Lucca, veniva colpita ictus, e a causa dei danni neurologici riportati per lei adesso è necessario un percorso riabilitativo. La donna è stata ricoverata prima al Cisanello di Pisa e poi all’ospedale Versilia.
“La famiglia Cervelli, mio tramite – scrive l’avvocato Mandoli e, riportano i quotidiani – rilascia il presente comunicato stampa al fine di divulgare aggiornamenti sia sullo stato di salute della figlia Irene sia sulle azioni legali intraprese. Irene è stata dimessa dal nosocomio Versilia presso cui era stata trasferita per avviare un percorso neuro riabilitativo non appena risvegliatasi dallo stato di coma in cui versava. Pertanto ha potuto far ritorno a casa assistita dai suoi cari”.
“D’altro canto però – sottolinea il legale – l’ictus da trombosi verificatosi in data 3 giugno 2021, successivamente alla somministrazione del vaccino Astrazeneca, ha provocato nella signora Cervelli danni neurologici consistenti che ad oggi non le permettono di essere autosufficiente. Sul fronte legale la famiglia alla luce del quadro clinico di Irene ed i relativi danni da ella subiti, dopo un’attenta analisi dei fatti e delle possibili responsabilità ascrivibili, ha proceduto in data odierna con il deposito presso la procura di Lucca di una querela contro ignoti per lesioni personali colpose ex art. 590 cp e 590 sexies cp redatta dal sottoscritto e dal collega avvocato Federico Corti al fine di far chiarezza circa eventuali responsabilità imputabili. “